Sarà demolita la Grenfell Tower, in cui morirono Marco Gottardi e Gloria Trevisan

La decisione del governo riportata dalla vice primo ministro alle famiglie delle 72 vittime che morirono nell'incendio del 14 giugno 2017. Fra loro anche i due fidanzati veneti.

La Grenfell Tower di Londra, dove il 14 giugno del 2017 morirono 72 persone, sarà demolita, secondo quanto riferito dalla vice primo ministro del Regno Unito Angela Rayner alle famiglie colpite dal lutto, in un incontro che si è tenuto lo scorso mercoledì.

Inizialmente la struttura che sorge nel quartiere North Kensington, a Londra, non avrebbe dovuto subire modifiche, anche per espressa richiesta dei parenti delle vittime che avevano chiesto di tenerla così fino all’istituzione dei procedimenti penali per rilevare le cause che hanno portato all’incendio. Al momento, infatti, l’inchiesta aperta dalla ex premier Theresa May, che ha riguardato soprattutto i materiali impiegati per i pannelli di rivestimento e per la copertura dell’edificio durante la ristrutturazione avvenuta tra il 2015 e 2016, risultati ad alto rischio di infiammabilità, è stata chiusa nel 2024, bollata come “decenni di fallimenti” da parte del governo e dell’industria delle costruzioni, puntando il dito proprio come May che, pur con tutte le risorse del caso, non ha mai voluto svolgere approfondimenti.

La mancanza di giustizia è ovviamente un punto molto doloroso per i parenti, che nel tempo si sono riuniti nella Grenfell United, la quale dopo l’incontro di mercoledì ha espresso il proprio disappunto sottolineando come le voci delle famiglie siano state ignorate. “Lo abbiamo detto a tutti i segretari di Stato per l’edilizia abitativa fin dall’inizio: consultate in modo significativo le persone in lutto e i sopravvissuti prima di prendere una decisione sulla torre”, hanno affermato i portavoce del gruppo.

Parole a cui dal governo è stato risposto “La priorità del vice primo ministro è incontrare e scrivere alle persone colpite dal lutto, ai sopravvissuti e alla comunità più vicina per far loro sapere la sua decisione sul futuro della Grenfell Tower. Si tratta di una questione profondamente personale per tutti coloro che sono coinvolti e il vice primo ministro si impegna a far sì che la propria voce resti al centro della questione”.

Il grattacielo nella zona ovest di Londra era ricoperto di prodotti combustibili a causa della “sistematica disonestà” delle aziende che producevano e vendevano il rivestimento e l’isolamento, ha affermato il presidente dell’inchiesta sul disastro, Sir Martin Moore-Bick, aggiungendo che tutte le morti erano “evitabili”.

Nell’incendio, scoppiato per un cortocircuito a un frigorifero in uno degli appartamenti al quarto piano, morirono anche due fidanzati italiani, Marco Gottardi e Gloria Trevisan, entrambi architetti, trasferitisi per lavoro nella capitale inglese.

Il processo per il disastro della Grenfell Tower inizierà solo nel 2027 o 2028, e vedrà imputati 58 persone e 19 ditte citate a giudizio.

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