C’è un altro indagato per la morte di Greta Spreafico, la 53enne di Erba scomparsa a Porto Tolle, nel delta del Po, il 4 giugno del 2022; oltre a un amico della vittima, il giardiniere 58enne Andrea Tosi, gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati il fidanzato di Spreafico, Gabriele Lietti, che dovrà ora rispondere delle accuse di omicidio preterintenzionale, distruzione e occultamento di cadavere.

La Procura di Rovigo, che aveva chiuso il caso nel novembre del 2023, lo ha riaperto lo scorso giugno in seguito a un’istanza presentata dalla famiglia Spreafico, assistita dall’avvocata Nunzia Barzan e dal criminalista Davide Barzan, il quale ha dichiarato a FanPage che, per loro, la scomparsa e l’omicidio della donna “sono legati a un movente di tipo economico”.

In ballo, secondo quanto trapelato, ci sarebbe un’eredità, e il testamento che la vittima svrebbe scritto nel 2021 in favore del compagno: parliamo di eredità terreni e immobili per un valore complessivo di circa un milione di euro, che Spreafico avrebbe avuto a sua volta dal padre.

Lietti e Spreafico si sarebbero lasciati, eppure la 53enne, la notte della scomparsa, avrebbe inviato un messaggio all’ex da uno dei suoi due cellulari (uno dei quali mai ritrovato), Ti amo e ti voglio un mondo di bene… Buona notte”. Al momento al vaglio degli inquirenti c’è anche la possibilità che l’SMS possa essere stato inviato da qualcun altro allo scopo di depistare le indagini.

Mentre Andrea Tosi è finito sotto accusa per due messaggi, uno rivolto alla vittima, in cui sosteneva di essere innamorato di lei, e un altro mandato a un’alta donna in cui ci sarebbe stata una vera e propria confessione: “Sono stato io. L’ho uccisa io”. Anche la Procura di Como aveva avviato un’indagine per circonvenzione di incapace, con un procedimento di interdizione avanzato dai familiari della donna.

Spreafico si era recata in Polesine pare proprio per vendere gli immobili a un parente, ma di lei si sono perse le tracce due giorni prima della data in cui era stato fissato il rogito, e il suo corpo, così come la Kia Picanto su cui viaggiava, non sono mai stati trovati. L’ultimo fotogramma della donna in vita risale alle 5:16 della mattina del 4 giugno, quando il passaggio della sua auto venne registrato da una telecamera in località Bonelli.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!