Considerata a lungo una sex symbol e unica donna nera ad aver vinto l’Oscar come migliore attrice protagonista, Halle Berry in una recente ospitata nel salotto televisivo di CBS Morning ha ribadito un concetto per lei fondamentale, il diritto delle donne di invecchiare, scagliandosi contro l’ageismo che, da anni, imperversa soprattutto a Hollywood, costringendo spesso le donne – ça va sans dire, questo discorso non tocca gli uomini – a ricorrere alla chirurgia plastica per non “perdere il passo”.

Prima di tutto, Berry ha raccontato la sua esperienza “orribile” con la scoperta della menopausa: “Il medico ha sbagliato diagnosi e mi ha detto che quello che avevo era un brutto herpes – il racconto dell’attrice – Questo mi ha fatto capire che se io per prima avevo così poca conoscenza sull’argomento, figuriamoci milioni di altre donne nel mondo. Mi sono detta che mi sarei fatta valere e così facendo sapevo che avrei aiutato anche altre persone. Ho realizzato che solo noi donne abbiamo la possibilità di togliere questo stigma dalla menopausa, parlandone tra noi, con i nostri mariti, i nostri compagni, i nostri figli normalizzando il tutto”.

Da qui il discorso si è spostato sull’invecchiamento, e sul timore delle donne di mostrare rughe e pelle meno tonica: “Invecchiare è un privilegio. Smettiamola di voler sembrare eterne 30enni, ci stiamo trasformando in mostri. Dobbiamo capire che siamo molto meglio della nostra apparenza. E poi quando gli uomini invecchiano, non si sa come ma diventano saggi, affascinanti. Noi donne invece diventiamo semplicemente vecchie. Dobbiamo cambiare tutto questo”.

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