Hannah Catton, 24 anni: “I medici mi hanno detto di perdere peso, ma avevo un cancro alle ovaie”

La storia della ventiquattrenne inglese Hannah Catton ci insegna una volta di più quanto i pregiudizi medici siano pericolosi. Alla giovane era stato consigliato di perdere peso, ma in realtà aveva un cancro ovarico.

Esiste un’ampia letteratura che testimonia come il dolore delle donne sia spesso sottovalutato dalle équipe ospedaliere; anche noi ci siamo occupati dell’health gap, in articoli come questo.

Ma quando a pregiudizi di tipo sessista se ne aggiungono anche di grassofobici, il risultato può essere devastante, come insegna la storia della ventiquattrenne Hannah Catton, respinta più volte prima dall’ospedale della sua città nel Kent, in Inghilterra, e poi da quello di Melbourne, in Australia, dove si è trasferita, nonostante dal 2019 lamentasse infezioni del tratto urinario, gonfiori e cicli irregolari ed estremamente dolorosi.

I medici hanno liquidato il suo caso con le parole “stress mestruale”, un po’ di antibiotici, e soprattutto con la raccomandazione di perdere peso, nonostante Catton, peraltro, non fosse affatto in sovrappeso, dettaglio che comunque importa davvero poco, alla luce degli sviluppi di questa vicenda.

Solo l’ecografia eseguita da un ginecologo ha mostrato quello che sembrava essere un fibroma di circa 10 centimetri attorno al suo utero, così Catton  è stata messa in lista d’attesa per un intervento di rimozione; dopo una sessione di equitazione nell’ottobre del 2021, tuttavia, il dolore è andato aumentando. “Quando sono smontata, sono crollata dal dolore al punto da quasi vomitare. È stato atroce – ha raccontato a Today – Non volevo far perdere tempo a nessuno, quindi ho cercato di anestetizzare il dolore come meglio potevo”.

Solo il giorno dopo il suo ragazzo l’ha convinta a recarsi al pronto soccorso, dove inizialmente i medici hanno pensato a una gravidanza extrauterina; dopo ecografia, risonanza magnetica ed esami del sangue sono giunti alla conclusione che si trattasse di un cancro ovarico di stadio 1.

Mi hanno detto di perdere peso, cosa difficile da sentire, e sicuramente non ero sovrappeso… Sono abbastanza in forma fisicamente”, ha spiegato Hannah Catton a BBC News descrivendo i due pareri medici che non si erano accorti della presenza del tumore. “Non mi hanno palpato l’addome e, se si fossero presi il tempo per farlo, probabilmente avrebbero sentito che qualcosa non andava”, è la sua giusta protesta.

Così Hannah Catton si è immediatamente sottoposta all’intervento per asportare il tumore, e adesso si sta sottoponendo a quattro cicli di chemioterapia della durata di una settimana. Ha voluto raccontare la sua storia per far capire quanto spesso i pregiudizi nei confronti delle donne, e anche la grassofobia insita in alcune valutazioni mediche, possano rivelarsi pericolosi perché non rendono obiettivo il giudizio dei medici nei confronti delle pazienti.

Catton è stata fortunata, ma ha comunque rischiato che la sua situazione potesse peggiorare a causa di una diagnosi tardiva. Oggi i suoi amici hanno aperto una raccolta fondi su GoFundMe per raccogliere denaro necessario alle sue cure, ma anche per diffondere consapevolezza sul cancro alle ovaie.

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