Perché in tribunale si sta parlando delle dimensioni anormali dei genitali di Harvey Weinstein

L'ex magnate del cinema, nel 2020 condannato a New York a scontare una pena di 23 anni, sta affrontando ora un altro processo a Los Angeles. Un elemento chiave potrebbe essere la condizione delle sue parti intime.

I genitali di Harvey Weinstein sono spesso stati oggetto di dibattito pubblico durante il suo processo per stupro e violenza sessuale. Condannato a 23 anni di carcere l’11 marzo 2020 nel tribunale di New York, l’ex magnate del cinema sta affrontando, ora, un ulteriore processo a Los Angeles, in seguito a ulteriori accuse da parte di altre donne.

Nelle ultime ore di questo processo, iniziato a ottobre 2022, si sta parlando molto delle dimensioni anormali dei suoi testicoli, in quanto potrebbero essere una prova chiave per stabilire, in sede giuridica, se l’ex magnate del cinema sia colpevole o meno.

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Questo perché Weinstein subì un intervento chirurgico nel 1999 a causa della Gangrena di Fournier, una grave infezione dei tessuti molli che colpisce gli organi genitali esterni maschili. Parte del suo scroto fu quindi rimossa: i testicoli furono prelevati e inseriti nella parte interna delle cosce. A processo, le immagini delle sue parti intime sono state mostrate a processo solamente alla giuria. Il pubblico e i media, infatti, non hanno infatti avuto accesso al materiale riservato.

Le foto sono risultate rilevanti nel caso di Jane Doe #1, attrice e modella europea che ha accusato Harvey Weinstein di stupro e violenza sessuale per un episodio accaduto nel 2013: mentre la difesa sta cercando di affermare il contrario, l’accusa sostiene che se non fosse stata stuprata dal produttore, la donna non sarebbe stata in grado di descrivere le condizioni fisiche del suo pene. Cosa che invece ha fatto durante la sua testimonianza.

Jane Doe #1, infatti, ha parlato a lungo dei testicoli di Weinstein. Sul banco dei testimoni, ha raccontato, in lacrime di fronte alla giuria, di come Weinstein le avesse chiesto di “succhiargli le pa*le” e di come l’avesse costretta a praticare sesso orale su di lui. “Mi ha costretto a fare quello che mi ha chiesto… stavo piangendo, soffocando“, ha affermato.

Durante il controinterrogatorio, uno degli avvocati di Weinstein, Alan Jackson, ha dichiarato: “Il motivo per cui hai cambiato la tua storia è perché a un certo punto ti sei resa conto che il signor Weinstein non ha i testicoli nello scroto“. La donna ha quindi sostenuto di non aver mai cambiato la sua versione dei fatti e di aver sempre riportato agli investigatori che Weinstein avesse i testicoli anormali: “Ricordo che non ne aveva uno. Era come pelle vuota.”, ha risposto.

Paul Thompson, il procuratore capo, si è quindi rivolto alla giuria dicendo: “Voi avete visto quelle fotografie… Eppure, sono sicuro che se vi chiedessimo di descrivere i genitali di Weinstein sarebbe difficile anche per voi… È difficile da descrivere se non sei un professionista medico“.

Il viceprocuratore distrettuale ha quindi sostenuto che nonostante le descrizioni di Jane Doe #1 possano non essere state del tutto accurate, la donna ha saputo descrivere i testicoli di Weinstein. E questo, secondo lui, è stato possibile unicamente perché è stata violentata da lui: “Jane Doe #1 è in grado di descrivere l’anatomia del signor Weinstein. Può farlo perché lui l’ha aggredita. Non c’è altra spiegazione per questo”, la sua dichiarazione.

Jane Doe #1 non è l’unica donna che accusa Weinstein di violenza sessuale a testimoniare riguardo condizioni mediche dei suoi genitali.

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