Sabato notte si sono perse le tracce del 18enne Henry, un ragazzo di Padova, il suo ultimo messaggio in chat agli amici: “Ciao ragazzi, non me ne vogliate. Non so se mi rivedrete ancora, vi voglio bene per sempre”.
Sale sempre di più l’apprensione per il 18enne Henry Amadosun, nato in provincia di Padova, scomparso da sabato notte. Aveva trascorso il sabato sera con gli amici.
Henry, ragazzo di origini nigeriane nato in provincia di Padova, vive a Cadoneghe con la mamma e due fratelli. Era uscito di casa in sella alla sua bicicletta per passare la serata con gli amici alla sagra di Mejaniga.
Come riporta Fanpage, la madre ha raccontato: “Henry è uscito nel pomeriggio di sabato, mi ha detto che andava dagli amici. E poi non l’ho più visto. Non so cosa sia potuto accadere. È un ragazzo bravo, disponibile, aiuta in famiglia e anche a scuola non ci sono problemi. Non mi so spiegare questa scomparsa“.
La sua bicicletta è stata ritrovata abbandonata a Cadoneghe Vecchia.
Prima di sparire, il ragazzo aveva mandato questo ultimo messaggio in una chat di Whatsapp ai suoi amici: “Ciao ragazzi, non me ne vogliate. Non so se mi rivedrete ancora, vi voglio bene per sempre”.
“Il messaggio di Henry ci fa preoccupare”, ha dichiarato il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro. “Sul piazzale della chiesa è stato allestito il quartiere generale delle ricerche con i vigili del fuoco, i sommozzatori di Vicenza, i carabinieri, e i nostri volontari della Protezione civile che stanno perlustrando il territorio e gli argini del Brenta. C’è anche un elicottero che sorvola l’area. Siamo tutti uniti per cercare questo nostro ragazzo e invito chiunque a dare una mano“.
Nella giornata di ieri, domenica 19 settembre, sia i militari che i Vigili del Fuoco hanno condotto le ricerche di Henry in alcune zone di Padova, poi a Vigodarzere e anche sul fiume Brenta.
Al momento, purtroppo, le ricerche non hanno portato alcun risultato e l’ansia sale inesorabile in queste fatidiche ore. La pioggia caduta torrenziale in questi giorni, inoltre, ha messo ancor più in difficoltà i ricercatori.
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