Wanda Nara non ha nascosto ai suoi follower di avere avuto un problema di salute inaspettato, che l’ha costretta a un ricovero in ospedale nel corso dell’estate 2023 dopo essersi sottoposta a una serie di esami che avrebbero dovuto essere di routine. In quel periodo era stata la stampa argentina a rivelare quale sembrava fosse la natura del suo malessere, scatenando però la sua ira, visto che in quel periodo nemmeno lei aveva ricevuto la diagnosi. La sua prima preoccupazione era stata per i suoi bambini, scoppiati in lacrime dopo avere appreso in Tv della possibilità che lei avesse la leucemia.

La procuratrice e showgirl aveva però voluto rassicurare tutti, continuando a essere sempre presente sui social, anche se questo suo modo di agire si era rivelato un’arma a doppio taglio. Addirittura c’era chi aveva ipotizzato che lei avesse giocato sulle sue condizioni solo per attirare l’attenzione su di sé.

Vederla ora ogni sabato sera su Rai1 in veste di concorrente a Ballando con le Stelle ha rinfrancato molti, soprattutto perché è stata lei stessa a sottolineare di avere accettato la proposta di Milly Carlucci per dimostrare di poter continuare a fare quello che ha sempre fatto. Questo è però avvenuto ovviamente dopo avere ricevuto l’approvazione da parte dei medici che l’hanno in cura.

Ora è stata però la stessa Wanda Nara a parlare della natura della sua malattia, facendone per la prima volta apertamente il nome (fino ad ora non lo aveva fatto in maniera esplicita). “Ho la leucemia – ha detto rispondendo alle domande di un follower che desiderava saperne di più – All’inizio dicevo questa cosa che ho. Poi ho potuto chiamarla malattia. E adesso la chiamo col suo nome”.

Il carattere non le manca, proprio per questo ha voluto dare una risposta concreta a chi è ancora convinto che lei voglia speculare sulla sua situazione: “Esiste la gente cattiva, non puoi farci nulla – ha detto – Ai miei cinque bambini sto insegnando a essere forti, voglio che crescano con la corazza che mi sono fatta io. Non ho mai ‘giocato’. Se non ti vedono inchiodata a un letto,  in ospedale, moribonda, senza capelli, pensano che stai bene. Ma che ne sanno di come sto, delle medicine che prendo, della paura che mi viene quando mi fermo”.

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