"Riposa in pace vecchia mia". Il lutto di Davide Celli e il problema di chi ride

Il consigliere bolognese Davide Celli è stato ricordato dal consigliere Mattia Santori per la morte delle sue amate oche in aula: il video, che vede gli altri consiglieri ridere, ha fatto il giro del web.

Davide Celli, 55 anni, ambientalista, eletto in consiglio comunale per i Verdi a Bologna, è in lutto per aver perso le sue oche, uccise da due cani incustoditi, e il collega democatrico Mattia Santori ha espresso pubblicamente una dedica di vicinanza a Celli, scatenando le risate nell’aula del Consiglio Comunale di Palazzo d’Accursio.

Il video, che vede gli altri consiglieri ridere alla commovente dedica di un paio di minuti di Santori a Celli, pronunciata a nome del Pd e di tutta la maggioranza, ha fatto il giro del web e ha innescato una discussione di cui anche Selvaggia Lucarelli si è interessata, prendendo le parti di Santori e Celli. “È un mese che postiamo foto di ucraini che rinunciano a portare una valigia per scappare con i loro cani, gatti, coniglietti e poi deridiamo Santori e la sensibilità nei confronti degli animali domestici“, scrive Lucarelli nel lungo post pubblicato sul suo account Instagram.

Nel post, Lucarelli riflette sul fatto che gli animali, se amati davvero, fanno parte delle nostre vite, che siano cani, conigli, gatti o oche, non ne esiste uno che valga più di un altro. Delle due oche uccise, una era con Celli da 14 anni e come lui stesso scrive nel post Facebook dedicato a lei, era sempre insieme al padrone e addirittura lo accompagnava ogni giorno per portare il figlio alla fermata del bus: “Che piovesse o nevicasse, ce ne andavamo via tutti e tre in fila indiana“.

Come precisa Lucarelli nel post, le oche cresciute in ambiente domestico sono molto affettuose verso i padroni e sviluppano un legame di fedeltà indissolubile verso la loro famiglia umana, proprio come i cani.

Poi Lucarelli precisa, alla fine del post: “Tra i perculatori Carlo Calenda. Perché la politica si deve occupare di cose più serie. Detto da chi ha impostato tutta la sua campagna elettorale su foto di cinghiali“.

Le oche di Davide Celli sono state uccise da due Amstaff lasciati incustoditi e piombati nel cortile di casa Celli, a Monzuno: Lucarelli ha anche parlato di questo, ricordando la morte di una ragazza di 20 anni a Catanzaro aggredita da cani incustoditi.

Su questo problema si è soffermato anche Davide Celli stesso, che possiede un Pitbull, dicendo a Bologna Today che nessun cane è pericoloso, ma è il frutto del suo rapporto col padrone: “Bisogna far capire alla gente che un cane non è un giocattolo. Bisogna incominciare a definire una strategia articolata. A breve presenterò una proposta dettagliata al sindaco Lepore“.

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