Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa per presentare il Decreto Rilancio:

“Abbiamo ideato questo decreto pensando alla parte del Paese che si trova più in difficoltà, abbiamo provato a mettercela tutta per farci carico di tutta questa sofferenza. Il dl Rilancio è di 55 miliardi, pari a due Manovre.
In queste settimane ci sono state persone rimaste senza lavoro, senza reddito, commercianti e imprenditori che rischiano di chiudere le loro attività. Vogliamo aiutarle potenziando cassa integrazione e bonus per autonomi, facendo in modo che le erogazioni arrivino più speditamente di quanto è stato fino ad ora. Introduciamo misure di rilancio per le imprese. Con aiuti a fondo perduto, abbassamento delle tasse e sconti fiscali”.

Confermata una delle misure più attese: nel Decreto Rilancio è stato introdotto il Reddito di emergenza, un sostegno alle famiglie in difficoltà a cui andranno dai 400 a 800 euro. Il sussidio verrà gestito dall’Inps e potrà richiederlo chi ha un Isee inferiore ai 15mila euro

Il Premier ha poi presentato nel dettaglio le varie misure: per i lavoratori sono stati destinati 25,6 miliardi di euro che andranno a rafforzare cassa integrazione e bonus autonomi.
Per le imprese sono previsti 15-16 miliardi, che verranno erogati in varie forme e saranno destinate alle piccole imprese fino alle più grandi, con la possibilità di ricapitolazione.

Il Premier Conte ha annunciato un taglio delle tasse per 4 miliardi per tutte le imprese, fino a 250 milioni di fatturato con lo stop alla rata Irap di giugno.
Con il Decreto Rilancio verrà cancellata la prima rata Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari.

Per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro ci sarà un bonus vacanze e la possibilità di ristrutturare casa in modo ecosostenibile completamente gratis.

“Siamo intervenuti in modo importante anche per ciò che riguarda la Sanità per la quale abbiamo stanziato 3 miliardi e 250 milioni di euro. Prevista l’assunzione di 9.600 infermieri e l’aumento del 115% dei posti in terapia intensiva. Ci saranno poi 8 infermieri di continuità ogni 50mila abitanti. 

Per la scuola abbiamo predisposto un miliardo e 450 milioni in due anni per programmare un rientro a settembre in piena sicurezza, ma anche per sostenere progetti per la digitalizzazione e per consentire lo svolgimento degli esami di maturità in presenza e in sicurezza. Avremo 16 mila nuovi posti per insegnanti: si arriverà a 78 mila nuovi insegnanti di ruolo. Un miliardo e 400 milioni vanno al rafforzamento del sistema universitario e della ricerca”.

 

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