Il ragazzo dai pantaloni rosa. Quindicenne si toglie la vita: i compagni lo prendevano in giro per la sua omosessualità a scuola e su facebook.
Togliersi la vita a quindici anni perchè non si riesce a reggere il peso degli insulti dei compagni, dell'indifferenza degli insegnanti, della xenofobia del mondo. Un caso che deve farci riflettere, sperando sia l'ultimo.

E iniziano le giustificazioni verso chi lo scherniva, perchè troppo giovani e immaturi. Questo è in realtà il bullismo del nuovo millennio: non si emargina con i pugni, ma con internet. Si parla di censura, ma quando servirebbe davvero non esiste. Per la polizia il reato esiste, è istigazione al suicidio, per la coscienza di ognuno di noi il reato è la diseducazione, la xenofobia, l’omofobia. C’è chi vuole incolpare i genitori, che pare non lo avessero capito, ma è la società ad avere sbagliato. Ancora una volta. 
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