Perché Ilary Blasi ha denunciato Alex Nuccetelli, amico di Francesco Totti

La conduttrice ha dato mandato al proprio difensore, Alessandro Simeone, di procedere contro l'uomo, in seguito ai vari retroscena sul suo matrimonio che lui ha raccontato pubblicamente dopo l'annuncio della separazione dal calciatore.

Ilary Blasi ha denunciato Alex Nuccetelli, pr e amico stretto di Francesco Totti. L’uomo avrebbe infatti più volte parlato pubblicamente del rapporto tra la conduttrice e il calciatore, senza risparmiare dettagli intimi, che però lei stessa ha smentito tramite avvocati. Inoltre, in numerose interviste dopo l’annuncio della separazione fra l’ex capitano giallorosso e la showgirl, l’uomo si è espresso sui presunti tradimenti di lei con “qualcuno ai piani alti di Mediaset” e tutto ciò ha portato Blasi ad agire per vie legali.

Secondo quanto riportato da Pipol Gossip, lo staff della conduttrice ha fatto sapere:

Blasi ha dato mandato al proprio difensore (Alessandro Simeone, ndr) di procedere contro Alex Nuccetelli a fronte della perseverante opera di propagazione di notizie palesemente false e aventi contenuto diffamatorio.

L’amico di Totti ha infatti rilasciato dichiarazioni in merito alla ormai ex-coppia, utilizzando parole forti nei confronti della conduttrice.

All’interno del programma radiofonico Turchesando, Nuccetelli ha dichiarato che Ilary Blasi starebbe agendo con un piano ben studiato, rivelando anche che il sentimento nei confronti dell’ex marito si sarebbe spento da tempo. Ma non è tutto, perché l’uomo si è lasciato andare anche a commenti inappropriati, parlando di dettagli intimi della loro vita privata. Incalzato dalle conduttrici che gli hanno domandato: “Lei lo trattava in modo gelido anche dentro al letto?“, Nuccetelli ha risposto:

Qui di amore, da una parte, non se ne parla più, secondo me da parecchio. Francesco è molto focoso e caliente, ma vi faccio una battuta che mi disse lui, parecchi anni fa: ‘Ao, ma questa torna da Milano e me dice che c’ha mal di testa’. Queste battute nei primi mesi, non so come hanno proseguito per altri vent’anni.

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