Il rogo sarebbe partito da alcuni locali dove si troverebbero alcuni ambulatori situati al piano -2 dell'ospedale, da lì le fiamme avrebbero raggiunto il pronto soccorso e la Terapia intensiva.
Nella tarda serata di venerdì 8 dicembre 2023 l’ospedale di Tivoli è stato teatro di un incendio che si è sviluppato rapidamente. Secondo quanto riportato da Tgcom24 che cita fonti vicine ai soccorritori, le fiamme sarebbero partite da alcuni locali dove si troverebbero alcuni ambulatori situati al piano -2, per poi raggiungere pronto soccorso e terapia intensiva.
Il fumo nell’arco di pochi minuti ha raggiunto tutta la struttura, ma ci sarebbero alcuni reparti che non hanno subito danni. Questo ha reso necessario evacuare tutti i presenti, 200 pazienti sono già stati trasferiti.
Il primo bilancio è di tre vittime: due persone sarebbero morte intossicate, una terza a causa di un infarto. Una quarta persona sarebbe invece morta poco prima che scoppiasse l’incendio.
I pazienti che sono stati fatti uscire dal nosocomio hanno trovato rifugio nella vicina palestra comunale, allestita dalla Protezione civile locale con coperte, cuscini e brandine. A dare aggiornamento sull’evoluzione della situazione è stato il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, attraverso il suo profilo social: “La palestra comunale Maramotti è utilizzata come struttura di passaggio per i pazienti che qui attenderanno di essere trasferiti con ambulanza presso altre strutture ospedaliere della Capitale” – ha scritto.
Già avviata un’indagine, che sarà gestita dalla Procura di Tivoli, per individuare le cause dell’episodio. Le vittime saranno sottoposte ad autopsia per chiarire le motivazioni del loro decesso.
Importante la testimonianza di Olga Ilari, figlia di una delle persone decedute, Giuseppina Virginia Facca, che vuole sapere cosa sia accaduto: “Vogliamo chiarezza sulle cause della morte di nostra madre – sono le sue parole riportate da Tgcom24 – Ci hanno detto che è morta nel momento in cui è scoppiato l’incendio, ma non per il fumo. Lei aveva 84 anni e aveva un problema ai polmoni, era stata nuovamente ricoverata tre giorni fa al terzo piano. Ora la sua salma si trova nella cappella dell’ospedale perché non è stato possibile portarla nella camera mortuaria. Ci hanno detto che nostra madre non è morta per l’incendio anche se però il decesso è avvenuto negli stessi attimi, noi vogliamo la verità. Abbiamo appreso della sua morte da un notiziario locale”,
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