Il post della fidanzata di Lorenzo Bonicelli dopo l'incidente: "Gli cambierà la vita"

Dopo il drammatico infortunio durante la gara agli anelli alle Universiadi, il messaggio pubblico di Lisa Rigamonti accende i riflettori sulla forza dell’amore e sul difficile futuro del ginnasta.

Le parole di Lisa Rigamonti, la fidanzata di Lorenzo Bonicelli

Dopo il terribile incidente di Lorenzo Bonicelli, caduto mentre si esibiva agli anelli alle Universiadi di Essen, a rompere il silenzio è stata la sua fidanzata, Lisa Rigamonti, infermiera di professione e ginnasta per passione. In un post pubblicato su Instagram, Lisa ha voluto ringraziare chi sta sostenendo Lorenzo in questi giorni difficili:

“Parto con il ringraziare tutti per l’affetto dimostrato in questi giorni difficili nei confronti di Lorenzo e della sua famiglia. Siamo tutti qui con lui a trasmettergli il vostro amore. Ogni parola, ogni pensiero, ci e gli dà forza. Quello che è successo è una cosa molto complicata che gli cambierà completamente la vita”.

Un messaggio intenso che racconta quanto la comunità sportiva, ma anche amici, fan e semplici spettatori, si stiano stringendo intorno all’atleta e alla sua famiglia.

L’operazione e la lunga strada della riabilitazione

Operato in Germania, Bonicelli inizierà presto un percorso di riabilitazione in Italia. Le sue condizioni, al momento, sono stazionarie, ma restano molte incognite sulla sua ripresa. Lisa non nasconde le difficoltà che li aspettano, ma invita tutte e tutti a non smettere di supportare Lorenzo:

“In questo futuro incerto, Lorenzo avrà più che mai bisogno di noi e di voi. Facciamogli sentire tutta la forza e tutto il supporto per affrontare i giorni a venire. Più siamo, meglio è. Lui ci sente tutti. Grazie a chi continuerà ad esserci: il vostro sostegno, in qualunque forma, sarà fondamentale”.

Lorenzo Bonicelli e quell’incidente imprevedibile

Nei giorni successivi all’incidente, l’ex campione olimpico Jury Chechi ha preso parola per difendere le scelte tecniche di Lorenzo, sottolineando che non si è trattato di un azzardo:

“Il salto di Bonicelli non era un azzardo, bisogna accettare anche la fatalità”.

Un’affermazione che invita a sospendere il giudizio e ad affrontare l’accaduto con rispetto per l’atleta, la sua professionalità e il percorso sportivo che stava seguendo.

Quando lo sport si fa fragilità, e amore

Il post di Lisa Rigamonti non è solo una dichiarazione d’amore, ma anche un atto di cura pubblica: un invito a guardare allo sport con occhi diversi, capaci di cogliere non solo la performance ma anche la vulnerabilità. Dietro ogni esercizio perfetto c’è un corpo, e dietro ogni corpo un essere umano. In questo caso, un ragazzo giovane che ora ha bisogno di tutta la rete possibile – affettiva, sanitaria, istituzionale – per affrontare ciò che viene dopo.

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