L’attrice ha raccontato a ‘Pomeriggio Cinque’ di avere iniziato ad assumerli per superare la dipendenza da alcol: “Da quando lo faccio, sempre sotto prescrizione, sono rinata”.
Jane Alexander si è aperta sulla sua salute mentale. Ospite da Myrta Merlino a Pomeriggio Cinque, l’attrice ha voluto riprendere il discorso fatto da Fedez al Circolo dei Lettori di Torino, dove il rapper aveva raccontato ai ragazzi delle scuole di aver fatto uso di psicofarmaci: “Prendevo 7 psicofarmaci al giorno – aveva detto in quell’occasione –. Il pensiero di morire mi dava sollievo”.
Alle telecamere di Mediaset, l’attrice ha quindi dichiarato di assumere psicofarmaci a sua volta: “Anche io come Fedez ne faccio uso e da quando lo faccio, sempre sotto prescrizione, sono rinata, mai stata meglio – ha esordito la modella italo-britannica –. Io ho iniziato ad assumere psicofarmaci mentre cercavo di superare la mia dipendenza dall’alcol, ho avuto un brutto problema di alcolismo”.
Poi, la conduttrice Myrta Merlino ha ringraziato Fedez per aver raccontato per primo la sua esperienza, riconoscendo come, con le sue dichiarazioni, il rapper possa fare da apripista ad altri personaggi famosi che vogliano raccontare il proprio percorso, infrangendo così i tabù e lo stigma che circondando la salute mentale.
Ma questa non è la prima volta che Jane Alexander parla dei suoi trascorsi con l’alcol. Nell’estate 2022, l’attrice aveva festeggiato tre anni di sobrietà con un lungo post Instagram, nel quale aveva scritto: “Niente più bottiglie per me. Non un bicchiere, non un goccio, nulla. Non bevo perché ho capito di avere un problema e ho chiesto aiuto. In realtà io di avere un problema lo sapevo da anni, ci è voluto solo un po’ per fare la cosa giusta. E la cosa giusta era smettere. Non diminuire. Non bere di meno. Non fermarmi per un po’. Smettere”.
L’attrice ne aveva parlato per la prima volta durante la sua partecipazione al Grande Fratello Vip, nel 2018: “Non bevevo sempre, ma quando iniziavo a bere non riuscivo più a fermarmi. Mi capitava di bere e non ricordare ciò che avevo fatto, ho capito che era un problema”.
Poi, la richiesta di aiuto a un centro specializzato e il supporto del compagno, Gianmarco Amicarelli. “L’amore di Gianmarco mi ha aiutata tantissimo, anche durante le sedute di ‘alcolisti anonimi’ – aveva detto nel 2021 a Oggi è un altro giorno –. Ora sono una persona felice, ne sento la mancanza ma so di dovermi limitare e ci riesco”.
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