Jean-Luc Godard, 91, regista simbolo della Nouvelle Vague, è morto il 13 settembre 2022 in Svizzera facendo ricorso al suicidio assistito: a darne notizia è stato il quotidiano Libération.

La moglie Anne-Marie Miéville e i suoi produttori hanno confermato la sua morte alla stampa a fine mattinata, nella giornata di ieri, specificando che il regista si è spento nella sua casa a Rolle, sulle rive del lago di Ginevra, circondato dai suoi affetti.

Nel rapporto medico fornito alle autorità svizzere e condiviso con la stampa per attivare la procedura, dettagliato dal consulente legale e famigliare, è scritto che Godard era affetto da “molteplici patologie invalidanti“.

Non era malato, era semplicemente esausto“, ha specificato un amico di famiglia a Libération. “Era una sua decisione ed era importante che la rendesse nota“.

Il quotidiano ha sottolineato che il regista è morto riuscendo “finalmente a portare a termine le sue convinzioni”.

Il regista aveva sottolineato il suo punto di vista sulla questione già nel 2014 quando, intervistato dalla tv svizzera, aveva rilasciato una delle sue rare confidenze sulla sua vita privata: “Non ho l’ansia di andare avanti ad ogni costo. Se sarò troppo malato, non ho alcuna voglia di venire trascinato su una carriola…“.

E proprio nella giornata di ieri, mentre il regista faceva ricorso al suicidio assistito, il presidente francese Emmanuel Macron annunciava l’avvio di una vasta consultazione con i cittadini sul tema del fine vita, nella prospettiva di un possibile nuovo “quadro normativo” entro la fine del 2023.

La consultazione annunciata da Macron potrebbe aprire la strada verso l’introduzione del suicidio assistito come in Svizzera o in Belgio: il capo dello Stato francese non ha escluso che si possa arrivare a una nuova riforma attraverso il parlamento o tramite un referendum.

La scomparsa di Jean-Luc Godard, regista dei capolavori Breathless e A Woman Is a Woman, segna la fine di un’era e lascia il segno nella storia del cinema che lui ha così tanto amato e rivoluzionato.

Grazie Jean-Luc per i bei ricordi che ci hai lasciato“, ha detto Alain Delon, come riporta la stampa. “Sarò sempre fiero di avere ‘Nouvelle Vague nella mia filmografia” ha aggiunto l’attore, a proposito del lungometraggio del 1990.

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