La gioia di Teresa Cherubini, con papà Jovanotti senza lo spettro della malattia
Gita in barca e grossi sorrisi per Teresa Cherubini e papà, Lorenzo Jovanotti: la malattia, per fortuna, è solo un lontano ricordo.
Gita in barca e grossi sorrisi per Teresa Cherubini e papà, Lorenzo Jovanotti: la malattia, per fortuna, è solo un lontano ricordo.
Sono passati otto mesi dal giorno in cui Teresa Cherubini ha potuto definirsi “guarita”, e oggi la figlia di Jovanotti e di Francesca Valiani sorride, abbracciata al papà durante una gita in barca.
L’hashtag di giornata è #cheilmaresadisale, un verso della canzone Per te, che Jovanotti dedicò proprio alla figlia in occasione della nascita, quasi ventitre anni fa.
Come detto, la giovane, molto discreta e riservata, fumettista talentuosa lontana dalle luci della ribalta e dalla carriera sfavillante del papà, ha affrontato lo scorso anno un periodo molto duro, in cui le è stato diagnosticato il linfoma di Hodgkin, che l’ha costretta a diversi cicli di chemioterapia all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Proprio Teresa, dopo mesi passati in silenzio, ha voluto raccontare quanto vissuto nel gennaio del 2021, dopo la guarigione, in un post ripubblicato anche dal padre.
Per gli ultimi sette mesi ho tenuto un segreto, faccio fatica a raccontare una storia prima di conoscerne la fine – scriveva Teresa a gennaio – Il 3 luglio 2020 mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico.
Tutto è iniziato ad agosto del 2019 con uno prurito alle gambe. Non ci ho dato peso pensando che sarebbe andato via con il tempo, ma non è stato così. I mesi passavano e non faceva che peggiorare. A giugno 2020 si era sparso per tutto il corpo, non riuscivo a dormire più di un paio d’ore a notte, avevo la pelle piagata.Quando mi si é ingrossato un linfonodo sono il braccio ho capito che era qualcosa di più serio e questo ha portato finalmente ad una diagnosi e ad un piano di cure.
In questi ultimi mesi ho fatto 6 cicli di chemioterapia seguita dai meravigliosi dottori ed infermieri dell’Istituto Europeo di Oncologia ( @ieoistitutoeuropeodioncologia ) a Milano. La chemio non mi ha fatto cadere i capelli del tutto , ma il 9 dicembre dopo l’ultimo trattamento ho deciso di rasarmi come segno di un nuovo inizio.Dopo mesi di ansie e paure la storia é finita, e posso raccontarla, perché da ieri, 12 gennaio 2021 sono ufficialmente guarita.
Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una famiglia, amici e team di medici spettacolare che mi hanno seguito e aiutato durante tutti questi mesi.
Vorrei tanto ringraziare le persone che allo IEO si sono prese cura di me e di chi si trova in una situazione come la mia. Sono persone spettacolari. Il prof Paolo Veronesi ( @prof.paolo.veronesi )che mi ha operato. Il Prof Corrado Tarella primario di oncoematologia e il suo staff, tra loro la meravigliosa Dottoressa Anna Vanazzi e suoi collaboratori. Gli infermieri e le mie infermiere Alice e Lucia, i radiologi, tutto il personale dell’ospedale, GRAZIE!Ed ovviamente, un grazie speciale ai miei genitori, @lorenzojova e @fravaliani che ci sono sempre stati.
Per un certo verso il cancro è una malattia molto solitaria, ma il supporto di chi ti sta vicino è fondamentale per superarla, io non ce l’avrei fatta senza di loro. La paura non é andata via, e ci vorrà del tempo perché possa fidarmi di nuovo del mio corpo, ma non vedo l’ora di ricominciare.
Dopo un anno di sofferenza, oggi finalmente ci sono di nuovo larghi sorrisi sul volto di Teresa e Jovanotti, che possono tornare a occuparsi delle rispettive passioni: i fumetti e la barca a vela.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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