I Modà torneranno a essere protagonisti al Festival di Sanremo 2023 a diversi anni di distanza dall’ultima esperienza all’Ariston e con grande voglia di fare bene. Solo ora il leader del gruppo, Kekko Silvestre, ha deciso di uscire allo scoperto e di parlare di un problema con cui sta convivendo da tempo e di cui in pochi sono a conoscenza: la depressione. Questo sarà proprio il tema centrale della canzone con cui si presenteranno in gara, dal titolo Lasciami.

In un primo momento, però, il cantante era convinto di avere ben altro disturbo: “Ad aprile 2021 mi sono svegliato e non riuscivo a piegare le gambe – sono state le sue parole in un’intervista al Corriere della Sera -. Credevo fosse un’influenza, ma dopo dieci giorni a letto ho temuto che potesse essere una malattia degenerativa. Mi ha visitato un neurologo e mi ha diagnosticato la depressione”.

Il problema era però nato in lui già diverso tempo prima, anche se, come spesso capita, non se ne era reso conto: “Da anni avevo attacchi di panico prima dei concerti, ma sono andato avanti negando, mostrandomi forte anche per il senso di responsabilità verso la mia famiglia e i miei genitori – ha detto ancora -. Ho accumulato troppo e il cervello alla fine mi ha bloccato il fisico. La depressione è un male oscuro che non si fa vedere e vive dentro di te”.

I primi segni sarebbero emersi già nel 2017, poco prima di uno dei concerti che Kekko Silvestre e i Modà hanno tenuto a San Siro: non riusciva più a reggersi in piedi, al punto tale da arrivare a pensare di smettere con la musica.All’ultima data mia madre aveva in mano il rosario – sono le sue parole -. Nei mesi successivi mia figlia Gioia mi ha chiesto più volte: “Papi, perché non canti più?”. E io le dicevo che era per il mal di gola. Mi si è stretto il cuore quando la pediatra le ha prescritto un antibiotico e lei le ha detto di darlo anche a me”.

La situazione è peggiorata con le restrizioni introdotte a causa della pandemia, che lui definisce “il mio colpo di grazia“. Fortunatamente piano piano la risalita è davvero iniziata e il peggio sembra essere alle spalle, pur essendo consapevole di come sia lungo il percorso che si trova ad affrontare: “L’11 maggio ho iniziato a curarmi. I farmaci sono il veleno di cui parlo nella canzone. All’inizio li vedi così, pensi che quelle medicine si diano ai pazzi. Mi vergognavo, ma lentamente sono tornato a vedere i lati positivi della vita. Ora non sono guarito, ma il tour mi ha lasciato carico di adrenalina e mi ha fatto capire che se stai sul divano non guarisci. Questo mi ha dato il coraggio di affrontare il Festival” – ha concluso.

 

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