Il terribile caso di Kenneth Smith: sarà il primo condannato a morte con azoto
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rifiutato la richiesta di fermare l'esecuzione di Kenneth Smith, che sarà giustiziato oggi soffocato con l'azoto.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rifiutato la richiesta di fermare l'esecuzione di Kenneth Smith, che sarà giustiziato oggi soffocato con l'azoto.
Le Nazioni Unite avevano tentato di fermare la condanna a morte con azoto di Kenneth Eugenie Smith, 59 anni, condannato all’ergastolo per aver ucciso una donna sotto ordine del marito nel 1988. Il metodo scelto per la condanna a morte, l’ipossia di azoto, non è infatti mai stata usata prima su un essere umano perché troppo dolorosa.
L’ONU aveva chiesto l’annullamento della condanna a morte per ipossia di azoto il 3 gennaio, non solo perché questo metodo di condanna a morte è ritenuto solo sperimentale, ma perché viola il divieto internazionale di tortura.
L’esecuzione prevede l’applicazione di una maschera che emette azoto ed è stata definita “una cosa assolutamente orribile” da Volker Turk, alto commissario ONU per i diritti umani, che ha paragonato questo metodo di esecuzione a una forma di tortura. L’agonia per il soffocamento, infatti, potrebbe durare per molti minuti.
La decisione di condannare a morte Kenneth Smith per ipossia di azoto, scelta dalla governatrice dell’Alabama, la repubblicana Key Ivey, è però stata confermata. La Corte Suprema USA, infatti, ha respinto la richiesta di impedire all’Alabama di giustiziare il condannato, come riporta la stampa.
I giudici si sono rifiutati di ascoltare la tesi dei suoi legali, secondo cui un secondo tentativo di esecuzione, dopo aver provato a uccidere Smith con un’iniezione letale nel 2022, fallendo, violerebbe le protezioni dell’ottavo emendamento della Costituzione americana contro punizioni crudeli e inusuali.
I medici che hanno visitato Kenneth Smith hanno diagnosticato sintomi di insonnia, depressione e angoscia legati all’esecuzione fallita nel 2022, che gli aveva procurato enormi sofferenze per circa 4 ore.
La sentenza di morte di Smith potrebbe ancora essere rinviata, se verrà accolto il ricorso presentato anche alla corte d’appello, ma le speranze sembrano essere ridotte davvero al minimo. Lo stop deve avvenire entro oggi.
Kenneth Smith si trova nel braccio della morte nella prigione di Holman da 34 anni, per aver ucciso nel 1988 Elizabeth Sennett su commissione del marito, un pastore con dei debiti che voleva riscuotere l’assicurazione, e che poi si è suicidato.
Se l’esecuzione verrà attuata, quella di Kenneth Smith sarà la prima dell’anno negli Stati Uniti, dove nel 2023 ne sono state eseguite 24, tutte con iniezione letale.
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