La difesa della razza: su Rai 3 il reportage di Gad Lerner sul razzismo

Se le razze non esistono più, contro chi ci stiamo difendendo? Il reportage la difesa della razza parte da questo quesito a 80 dalla promulgazioni delle leggi raziali, da domenica su Rai 3 con Gad Lerner.

Se le razze non esistono più, contro chi ci stiamo difendendo? A ottant’anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali in Italia Gad Lerner torna su Rai3 con La difesa della razza, un reportage-inchiesta in sei puntate in onda da domenica 22 aprile alle 20.30.

Obiettivo: attualizzare la lezione storica della discriminazione e della persecuzione degli ebrei sotto il regime fascista per analizzare e comprendere, tra analogie e distinzioni rispetto ad allora, le nuove forme di espressione del razzismo nel linguaggio e nei comportamenti, oggi, in Italia. Nel nuovo percorso d’inchiesta Gad Lerner propone – secondo la propria tecnica giornalistica – sei racconti: storie e testimonianze, tra passato e presente, che si misurano e si scontrano con l’insidia del pregiudizio e del disprezzo nei confronti di chi percepiamo come altro, come diverso, nella riproposizione del meccanismo “noi e loro”.

La prima puntata è dedicata a “Noi e gli ebrei”. Seguiranno poi “Noi e gli africani”, “Noi e gli arabi”, “Noi e gli zingari”, “Noi e i cinesi” e “Il razzismo contro gli italiani”.

“Noi e gli ebrei” si apre con le interviste ai capi delle tifoserie sul fenomeno dell’antisemitismo e sull’uso del termine ebreo come insulto per varcare poi, nel centro storico di Roma, il portone dell’elegante Palazzo Wedekind. Sede dal 1938 al 1943 della Difesa della Razza, la rivista fascista diretta da Telesio Interlandi voluta dal Duce, oggi ospita il quotidiano Il Tempo, che il 30 dicembre scorso ha dedicato la prima pagina a Mussolini “Uomo dell’anno” e di cui Lerner intervista il direttore.

Nel Ghetto di Roma, visitato nel ricordo degli 8869 ebrei italiani deportati e uccisi nei lager nazisti – un quarto di tutti i cittadini ebrei del Paese – Lerner incontra Riccardo Pacifici: tra queste case, nel 1943, furono rastrellati oltre mille uomini, donne e bambini, di cui solo 16 sopravvissero allo sterminio. Oggi, nella Capitale, gli ebrei avvertono un’atmosfera di assedio? Dall’Italia in Israele, a Tel Aviv, Lerner intervista il rabbino Ariel Toaff sul clima di nuovo antisemitismo che si torna a respirare nel Vecchio Continente. Un monumento, qui, conserva la memoria dei drammatici viaggi nel Mediterraneo, negli anni ‘40, delle migliaia di scampati alla Shoah disposti a tutto pur di raggiungere la Palestina, clandestini, ieri come oggi.

Dopo la visita al Global Service Center della Jewish Agency che supporta gli ebrei che vogliono immigrare in Israele, anche da grandi città europee, da Londra come da Parigi, Lerner analizza con il direttore del Centro per la lotta all’antisemitismo il fenomeno dell’incremento di episodi razzisti contro gli ebrei in Europa. Uno dei bersagli dell’antisemitismo dei nostri giorni è il finanziere ebreo ungherese George Soros.

Lerner ne parla con il giovane filosofo Diego Fusaro e, a Budapest, sede della Central European University considerata dalla propaganda governativa centro di diffusione del “pensiero sorosiano”, con il presidente dell’ateneo Michael Ignatieff e poi con il portavoce di Viktor Orbán, vincitore delle recenti elezioni ungheresi. In chiusura, l’incontro e l’intervista, a Parigi, con Serge Klarsfeld e con sua moglie Beate, gli ultimi “cacciatori di nazisti”.

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