Lady Gaga annulla 10 concerti: soffre di fibromialgia, ha dolori fortissimi

La fibromialgia, che colpisce due milioni di italiani (soprattutto donne), provoca dolori fortissimi, senso di soffocamento, disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, colon irritabile e problemi cognitivi e di memoria.

La star internazionale Lady Gaga si è vista costretta ad annullare dieci concerti del suo tour europeo a causa di una malattia di cui è affetta da tempo. Si tratta della cosiddetta “sindrome del dolore che non si vede”, ovvero la fibromialgia che colpisce due milioni di italiani (specialmente donne) e che provoca – come nel caso di Lady Gaga – dolori fortissimi. Si tratta, nello specifico, di un insieme di sintomi fisici e psichici particolarmente debilitanti ma che non compaiono nelle analisi di laboratorio: si presenta con dolori muscolari e senso di soffocamento. Insieme possono comparire disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, colon irritabile e anche problemi cognitivi e di memoria, come scrive l’agenzia di stampa Ansa.it che ne dà notizia.

In Italia il 15 novembre scorso la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un testo che prevede di includere la fibromialgia, malattia spesso sottovalutata, nell’elenco delle malattie croniche di rilevante impatto sociale e sanitario e che dovrà rientrare, dunque, nei Lea, ovvero i livelli essenziali di assistenza. “Un dolore del corpo e dell’anima”, così l’ha definita Piercarlo Sarzi Puttini, reumatologo dell’Ospedale Sacco di Milano, interpellato dall’Ansa.it: ne soffrono due milioni di italiani e al 90% sono donne. Queste le parole del dottore Sarzi Puttini:

“Una sindrome difficile da diagnosticare perché concorrono sintomi numerosi e diversi fra loro. Non si può estirpare chirurgicamente e riduce le capacità di svolgere un’efficiente attività lavorativa e di avere una vita sociale appagante”.

Quali sono, dunque, le cause più comuni della fibromialgia? Le parole del reumatologo:

“Può esserci predisposizione genetica ma concorrono variabili ambientali, socioculturali: lo stress a cui ogni giorno è sottoposta la donna giustifica la prevalenza nel sesso femminile. Ci possono anche essere stati un particolare trauma, dinamiche familiari negative, abusi fisici o sessuali. Ma il primo movente è un disturbo della percezione del dolore”.

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