
Sanremo 2022, prima serata: perché Damiano dei Maneskin che si commuove è la cosa più bella
Al via Sanremo 2022: tante emozioni durante la prima serata, comprese le lacrime di Damiano David dei Maneskin per il ritorno sul palco che li ha consacrati.

Al via Sanremo 2022: tante emozioni durante la prima serata, comprese le lacrime di Damiano David dei Maneskin per il ritorno sul palco che li ha consacrati.

Il teatro Ariston riapre i battenti per la settantaduesima edizione del Festival di Sanremo, ancora una volta affidato alla conduzione di Amadeus con la co-conduzione di Fiorello.
Venticinque i cantanti in gara, con tanti ritorni graditi, da Gianni Morandi a Iva Zanicchi, e tante apprezzate conferme della nuova generazione musicale, vedasi Achille Lauro o Blanco.
Cinque le co-conduttrici, fra cui spicca Drusilla Foer, che porterà l’inclusività sul palco sanremese.

Sperando però che lo spazio lasciato alla nobildonna toscana sia decisamente più importante rispetto a quello riservato alla prima co-conduttrice di serata, l’attrice Ornella Muti, relegata a spalla quasi silenziosa di Amadeus e a cui la domanda più interessante riservata è stata “Parlaci dei grandi attori con cui hai lavorato”, come sottolineato in un post dall’autrice e scrittrice Corinna De Cesare.
Non sono comunque – per fortuna – mancati i momenti di grande pathos e di emozione, con il ritorno dei Maneskin sul palco che lo scorso anno li ha definitivamente consacrati, lanciandoli verso la vittoria dell’Eurovision e il successo internazionale, il testo “difficile” del brano di Mahmood e Blanco, già considerati papabili per la vittoria, che parla di un amore senza genere, e tanti omaggi ai grandi di musica e sport.
Ecco un breve elenco dei momenti più emozionanti della prima serata.
Un anno dopo il gruppo romano torna sullo stesso palco dove ha trionfato con Zitti e buoni, iniziando la sua scalata verso il successo mondiale. E al termine dell’esecuzione di Coraline Damiano David si commuove, abbracciato da Amadeus. Il segno tangibile dell’umiltà che contraddistingue la band, che non dimentica da dove è partita.
In Brividi il vincitore del 2019 e l’artista esordiente da milioni di copie cantano un amore senza distinzione di genere, in cui un uomo si apre di fronte a un altro. Per loro l’applauso più forte della sala stampa.
Primo italiano finalista a Wimbledon, semifinalista ai recenti Australian Open, il tennista romano, numero 6 del ranking mondiale, riceve il giusto omaggio sul palco dell’Ariston.
Non ho la racchetta in mano e quindi non sono molto a mio agio.
Chiosa lui.
Mi sono interrogato sul senso del mio essere,
— achilleidol (@AchilleIDOL) February 1, 2022
del mio essere di passaggio, del mio essere umano.
Il palco è lo stesso.
Io, invece, no. pic.twitter.com/qmfs2yfuNw
Gli tocca aprire la prima serata di Sanremo e lo fa a modo suo: accompagnato dall’Harlem Gospel Choir di New York in Domenica, Lauro termina la performance mettendo in scena il proprio battesimo. Un momento che avrà fatto storcere il naso a molti, come del resto è nelle abitudini del cantante.
Un ricordo del maestro catanese scomparso nel 2021: la sua voce canta uno dei suoi più grandi successi, La cura, mentre l’orchestra suona.

Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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