È di due morti e undici feriti, di cui sei in modo grave, il bilancio dell’attacco perpetrato da un diciassettenne nella giornata di ieri, verso mezzogiorno, a Southport, località balneare dell’area metropolitana di Liverpool. A morire sotto i fendenti dell’aggressore, che avrebbe agito in solitaria ed è stato arrestato poco dopo, due bambine, come bambini sono anche nove dei feriti; due, invece, gli adulti rimasti colpiti, nel tentativo di difendere proprio i piccoli, riuniti al club Hope on Hart per un evento musicale di yoga ispirato alla musica della popstar Taylor Swift.

Il diciassettenne, che secondo le prime informazioni pervenute alla stampa sarebbe nato a Cardiff ma risiederebbe a Banks, nel Lancashire, si sarebbe introdotto poco prima delle dodici, ora locale, all’interno del locale in Hart Street frequentato soprattutto da donne in gravidanza, neo mamme e bambini, mentre era in corso l’evento a tema Taylor Swift, e qui, per motivi ancora da chiarire – ma la polizia esclude il terrorismo – si sarebbe scagliato contro i piccoli, ferendone alcuni in modo grave.

Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto “scene da film horror”, qualcosa di “mai visto da queste parti”, aggiungendo di aver sentito grida strazianti e di aver visto almeno sei o sette bambine con i vestiti insanguinati. “È stato orribile. Non ho mai visto niente del genere – ha raccontato alla BBC il giornalista Tim Johnson, dell’Eye on Southport – C’erano così tante auto della polizia, era una massa di luci blu. Ho visto uomini e donne dell’ambulanza in lacrime. La gente era in lacrime per le strade.”

Mamme e bambini sono riusciti a trovare rifugio tra i negozi adiacenti o tra le braccia dei passanti, accorsi in aiuto, mentre sul posto sono state inviate 13 ambulanze, incluso un elicottero, oltre a pattuglie della polizia e mezzi dei vigili del fuoco. I feriti, tutti di età compresa tra i 6 e i 10 anni, visto che il corso era riservato a bambini in questa fascia anagrafica, sono stati trasferiti in tre diverse strutture, l’Aintree University Hospital, il Southport and Formby Hospital e l’ospedale pediatrico Alder Hey, che ha dichiarato lo stato di emergenza fino al pomeriggio.

La polizia di Merseyside, che ha classificato l’attacco come “incidente grave” ha fatto sapere di aver rintracciato il presunto aggressore pochi minuti dopo il folle accoltellamento, mentre cercava di allontanarsi a bordo di un taxi nascosto da una maschera.

“Siamo in una fase iniziale delle indagini e stiamo cercando di stabilire il movente di questo tragico incidente – ha spiegato in conferenza stampa Serena Kennedy, capo della polizia – invitiamo la gente a non avventurarsi in congetture”.

Nel frattempo dal mondo politico e istituzionale sono arrivati messaggi che chiedono risposte concrete, ma anche di cordoglio per le famiglie che hanno perso in modo tragico le figlie. Il neo premier Keir Starmer, ha definito “orribile” l’accaduto, parlando di un Regno “profondamente sotto shock”, mentre re Carlo III si è definito “scioccato” nell’apprendere la notizia, con un comunicato pubblicato su X dall’account ufficiale della Royal Family.

“Inviamo le nostre più sentite condoglianze, preghiere e la nostra più profonda solidarietà alle famiglie e ai cari di coloro che hanno tragicamente perso la vita, e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo attacco davvero spaventoso”, ha aggiunto il sovrano.

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