La giovane fotografa è morta di cancro a 17 anni. Qualche settimana fa la decisione di interrompere la chemioterapia per la bassa aspettativa di vita che le era stata data.
Lo scorso ottobre lo scatto che la immortalava abbracciata dalla principessa del Galles Kate Middleton ha fatto il giro del mondo, ma l’epilogo più tragico, per la diciassettenne Liz Hatton, è purtroppo arrivato: la giovane fotogtafa di Harrogate, nel North Yorkshire, è morta di cancro.
Hatton era stata invitata al castello di Windsor proprio per incontrare la principessa, che aveva da poco finito il suo percorso di chemioterapia; a gennaio alla giovane era stato diagnosticato un tumore desmoplastico a piccole cellule rotonde aggressivo, con una aspettativa di vita dai sei mesi ai tre anni, e da quel momento aveva cominciato a impegnarsi in vari progetti fotografici.
Ad annunciare la sua morte i genitori, in particolare la madre Vicky Roboyna, su X.
Our incredible daughter Liz died in the early hours of this morning. She remained determined to the last. Even yesterday she was still making plans. We are so very proud of the kindness, empathy and courage she has shown in the last year. She was not only a phenomenal… pic.twitter.com/HbmyJYp0XD
— PumpkinsandPost-Its (@2ndtimeMama) November 27, 2024
“La nostra incredibile figlia Liz è morta nelle prime ore di questa mattina. È rimasta determinata fino alla fine. Ancora ieri stava facendo progetti. Siamo molto orgogliosi della gentilezza, dell’empatia e del coraggio che ha dimostrato nell’ultimo anno. Non era solo una fotografa fenomenale, era la persona migliore e la figlia e sorella maggiore più meravigliosa che avremmo mai potuto desiderare”.
Durante il colloquio con Kate Middleton le due non parlarono mai della malattia: “È stato bello parlare con la principessa Catherine di fotografia perché so che lei la ama ed è sempre fantastico parlare di ciò che si ama o ti piace, e naturalmente la fotografia è la mia passione” disse al Times la giovane, che in quell’occasione spiegò anche la decisione di interrompere la chemio visto che non era chiaro quanto le restasse da vivere. “Poiché le probabilità di lavorare sono così esili, ho voluto passare il tempo con la mia famiglia e godere di quello che mi è rimasto, invece di spenderlo in un ospedale bloccata e sentirmi ancora peggio e affrontare gli effetti collaterali. Ho scelto di fermare la mia chemio e vivere la mia vita a casa e fare i conti con quello che verrà”.
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