Quanto guadagnano le tiktoker che testano la fedeltà dei fidanzati altrui
L'hastag "loyalty test" ha al momento oltre 500 milioni di visualizzazioni sui social e il trend potrebbe diventare un mercato potenzialmente molto redditizio.
L'hastag "loyalty test" ha al momento oltre 500 milioni di visualizzazioni sui social e il trend potrebbe diventare un mercato potenzialmente molto redditizio.
È il trend del momento su TikTok e potenzialmente potrebbe diventare un mercato redditizio. Si tratta del loyalty test, che consiste nell’ingaggiare una ragazza per provarci con il proprio partner sui social e capire se interagisce o approccia con una persona sconosciuta, verificandone così la fedeltà.
Liv Shelby, 19enne inglese, è una delle tante tiktoker – vengono chiamate su internet “honey trappers” (cacciatrici di miele) – che offre questo servizio: su richiesta di un’utente, inizia a scrivere dei messaggi privati al fidanzato di questa e, successivamente, posta gli screen delle chat sul suo profilo, per smaschera gli eventuali traditori. I nomi e le immagini dei ragazzi sono sempre oscurati, per questioni di privacy, ma la fidanzata viene sempre informata del risultato, sia positivo che negativo.
Al The Sun, la tiktoker ha dichiarato di ricevere “centinaia di messaggi a settimana“, da donne che la implorano di eseguire i cosiddetti loyalty test sui propri fidanzati. Liv Shelby non fa pagare i suoi servizi, riporta il tabloid inglese, ma sostiene che potrebbe tranquillamente guadagnare – e alcune honey trappers davvero lo fanno – più di 1600 euro a settimana.
I video della ragazza riscuotono sempre un enorme successo. Al momento, l’hashtag #loyaltytest ha oltre 500 milioni di visualizzazioni su TikTok.
Un quesito sorge quindi spontaneo chi riceve denaro per testare la fedeltà di una persona offre un servizio prezioso o sfrutta la gente per fare soldi? A indagare e sul fenomeno social ci pensa un nuovo documentario, intitolato Untold: Cheat Detectives e condotto dalla presentatrice inglese Daisy Maskell.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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