Perché Lufthansa ha deciso di eliminare "Signore e signori" dal suo saluto
La compagnia aerea tedesca dice addio all’obsoleto e poco inclusivo "Signore e Signori". Meglio un semplice “Ciao” o un generico "Buongiorno".
La compagnia aerea tedesca dice addio all’obsoleto e poco inclusivo "Signore e Signori". Meglio un semplice “Ciao” o un generico "Buongiorno".
Lufthansa si adegua a quello che la società ormai chiede da tempo, inclusività, e mette al bando il vetusto saluto “Signore e Signori benvenuti a bordo”. Per la compagnia aerea sarebbe meglio un “Ciao” o un semplice e diretto “Buongiorno”, che potrà sembrare asettico ma in realtà più rispettoso e neutrale rispetto ai generi.
La decisione è stata confermata dalla portavoce del vettore tedesco, Anja Stenger, al quotidiano Bild: “La diversità per noi non è una frase vuota, da ora vogliamo esprimere la nostra attenzione al linguaggio”. Per poi aggiungere: “Per noi è importante tenere conto di tutti nel nostro indirizzo di saluto”.
The world is colorful and that’s what makes it so special! We all shine in our individual, beautiful colors – together we are a truly unique team! #Lufthansa #DIVERSITY pic.twitter.com/uU9Sx7WcFv
La scelta se usare un Ciao, Buongiorno, Buonasera sarà una decisione che spetterà al capo del personale di cabina, ma ancora non si sa da quando entreranno in vigore le nuove direttive. Queste disposizioni saranno applicate anche alle controllate dell’azienda tedesca: Austrian, Swiss, Eurowings e Brussels Airlines.
Sulla decisione di Lufthansa i commenti social non si sono fatti attendere, molti dei quali su Twitter urlano al ridicolo e la trovano una scelta addirittura delirante.
In realtà, scegliere di aderire a una forma linguistica gender free, come per altro hanno già fatto altri Paesi europei, è una richiesta che arriva dalla società stessa ma che ha radici antiche. Basti pensare che il genere neutro esisteva già in latino e ora potrebbe aiutare chi non si riconosce nel binarismo a trovare un modo più efficace di comunicare.
Che lo si voglia o meno le lingue come le società sono in continua e incessante evoluzione e non possono essere cristallizzate nel sistema binario: il percorso di cambiamento di linguaggio e cultura è inesorabile ma anche complesso e piccole modifiche portano inevitabili reticenze e ostilità.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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