È morta l'attrice Luisa Mattioli, aveva 85 anni
Arrivata al successo negli Anni '50 e '60, è stata sposata con Roger Moore, storico interprete di James Bond, da cui ha avuto tre figli. A dare la notizia il Daily Mail.
Arrivata al successo negli Anni '50 e '60, è stata sposata con Roger Moore, storico interprete di James Bond, da cui ha avuto tre figli. A dare la notizia il Daily Mail.
Addio all’attrice Luisa Mattioli, che si è spenta in Svizzera all’età di 85 anni. A dare la notizia il tabloid inglese Daily Mail, che non ha tuttavia specificato la data precisa della morte. L’attrice è stata una diva del cinema e della televisione italiana tra gli Anni ’50 e gli Anni ’60, ed è stata sposata con Roger Moore, il celebre attore di James Bond.
Da quanto si apprende dal giornale inglese, Luisa Mattioli era malata da diverso tempo, ed è poi stato uno dei suoi figli a confermare la notizia della sua scomparsa. La storia d’amore tra lei e Moore era iniziata nei primi Anni ’60: si erano conosciuti sul set di una trasmissione televisiva, in cui lei l’aveva intervistato. Nel 1961, poi, hanno lavorato insieme al film in costume Il ratto delle Sabine. Da quel momento è scattata la scintilla, ma l’attore era ancora sposato con la cantante Dorothy Squires.
Soltanto una volta ottenuto il divorzio, Luisa e Roger sono convolati a nozze, nel 1969, e il loro matrimonio è durato fino alla separazione avvenuta nel 1993. Durante la loro relazione, in particolare nei primi anni, nell’ambiente di Cinecittà erano considerati un vero esempio della dolce vita romana. Dalla loro unione sono nati tre figli: Deborah Moore, attrice che ha preso parte anche ad alcuni film di James Bond con piccoli ruoli, Geoffrey Moore, attore e produttore cinematografico, e Christian Moore, anch’egli produttore.
Luisa Mattioli è conosciuta per aver recitato in diversi film, come ad esempio Napoli sole mio! di Giorgio Simonelli nel 1956, A noi piace freddo…! di Steno (1960), I fratelli corsi di Anton Giulio Majano nel 1961, Quel nostro impossibile amore di Alfonso Balcázar (1961), e molti altri.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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