La storia delle filastrocche online di Gua Hua, una maestra d’asilo di origini cinesi, ha fatto il giro del web. La giovane insegnante, grazie alla condivisione di video pubblicati su TikTok, la piattaforma social lanciata dalla tigre asiatica nel 2014, è riuscita a guadagnarsi l’equivalente di dieci anni di lavoro.

Durante una lezione, alcuni dei suoi piccoli allievi le hanno chiesto di registrare in live streaming delle filastrocche, così da poterle ascoltare anche a distanza. In poco tempo, la recita della maestra è diventata virale, facendole guadagnare migliaia di follower sulla piattaforma.

A quel punto, la ragazza ha deciso di abbandonare la carriera da insegnante per specializzarsi nella realizzazione di contenuti social per bambini. Le nuove generazioni, infatti, sono sempre più tecnologiche e spesso, anche i più piccoli, utilizzano applicazioni come TikTok e Instagram.

Secondo l’Oriental Daily, la maestra cinese, originaria dell’Hubei, guadagnava circa tremila yuan al mese. In questi giorni, dopo aver firmato un contratto con un’agenzia che gestisce gli interessi degli influencer, Gua Hua ha ricevuto tre milioni di yuan, l’equivalente di 270mila euro.

In Cina, così come nel resto del mondo, sono in costante aumento i lavoratori stipendiati che scelgono di abbandonare la propria professione per dedicarsi al mondo dei social. Nei casi più fortunati, infatti, i guadagni sono stratosferici e non possono competere con gli stipendi attuali.

Tra gli ultimi post condivisi sul profilo TikTok, la maestra ha pubblicato un breve video in cui spiega agli alunni il significato di alcune parole, tra cui “shulan” che, in cinese, significa pigrizia.

Il metodo utilizzato da Gua Hua, le poesie e le filastrocche cantate in classe, può rappresentare una nuova frontiera dell’insegnamento, un settore che deve rinnovarsi in continuazione per riuscire a raggiungere anche (e soprattutto) le nuove generazioni.

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