È morto annegato Malcolm-Jamal Warner, il Theo de I Robinson: aveva 54 anni

L’attore era in vacanza con la famiglia. Secondo le autorità locali, sarebbe stato travolto da una forte corrente mentre nuotava. Era diventato un’icona con The Cosby Show: I Robinson, in Italia.

Addio a Theo Huxtable: la tragica morte di Malcolm-Jamal Warner

Malcolm-Jamal Warner, l’indimenticabile Theo de I Robinson, è morto a 54 anni mentre si trovava in vacanza in Costa Rica. A riportare la notizia sono stati la ABC News e la BBC, citando fonti della polizia giudiziaria costaricana. Secondo le prime ricostruzioni, l’attore sarebbe stato trascinato al largo da una forte corrente oceanica mentre nuotava a Playa Grande, nei pressi di Cocles, nella provincia di Limón.

L’intervento dei soccorsi e la conferma del decesso

A tentare di salvarlo, secondo la Judicial Investigation Agency del Costa Rica, sono stati alcuni bagnanti che lo hanno portato a riva. I soccorritori della Croce Rossa hanno provato a rianimarlo, ma Malcolm-Jamal Warner è stato dichiarato morto sul posto. L’autopsia ha confermato come causa del decesso l’asfissia da annegamento. Il corpo è stato formalmente identificato dalle autorità costaricane.

L’attore era in vacanza con la moglie e la figlia, a cui ora è affidato il compito di gestire il rientro della salma negli Stati Uniti.

L’icona televisiva che ha cambiato l’immagine della Black America

Warner era diventato un volto familiare per milioni di telespettatori negli anni ’80 grazie al suo ruolo in The Cosby Show (titolo originale de I Robinson), serie andata in onda dal 1984 al 1992 e diventata uno dei simboli della rappresentazione positiva della borghesia afroamericana in televisione. Per il ruolo di Theo, il figlio minore della famiglia Huxtable, Warner ricevette una nomination agli Emmy nel 1986.

In una intervista del 2023, aveva ricordato: «Sono stato letteralmente l’ultimo attore visto ai provini, e Bill Cosby mi scelse sul momento».

Una carriera tra tv, musica e spoken word

Dopo il successo con I Robinson, Warner ha continuato a recitare in numerose serie televisive, tra cui Malcolm & Eddie (1996–2000), Reed Between the Lines con Tracee Ellis Ross, The Fresh Prince of Bel-Air e The Resident, medical drama in cui ha interpretato per cinque stagioni il cardiochirurgo AJ Austin.

Ma la sua carriera si è estesa anche alla musica e alla poesia: ha vinto un Grammy Award nel 2015 per la migliore performance R&B tradizionale con il brano Jesus Children of America, realizzato con Robert Glasper e Lalah Hathaway, e ha ricevuto una nuova nomination nel 2023 per il suo album spoken word Hiding In Plain View.

L’anno scorso aveva lanciato un podcast, Not All Hood, dedicato alla salute mentale nella comunità nera statunitense.

L’omaggio del mondo dello spettacolo

La sua morte ha suscitato un’ondata di commozione e tributi. L’attrice Taraji P. Henson ha scritto: «Grazie per l’arte, la saggezza, la grazia che ci hai donato. La tua eredità vive oltre lo schermo». Tracee Ellis Ross lo ha ricordato come «gentile, presente, elegante, profondo». Jennifer Love Hewitt lo ha definito “un vero gentiluomo”. L’attore Eddie Griffin, suo partner nella sitcom Malcolm & Eddie, ha pubblicato su Instagram: «R.I.P. King. Il mio grande piccolo fratello».

Anche il senatore Raphael Warnock ha voluto rendere omaggio: «Theo era uno di noi. Per molti della mia generazione, Warner è stato un fratello sullo schermo. Che Dio dia pace alla sua anima e forza alla sua famiglia».

Un’eredità che va oltre la tv

Warner non è stato solo un attore amato, ma un artista a tutto tondo, impegnato anche socialmente. La sua voce, negli ultimi anni, si era fatta sempre più forte nel denunciare le barriere culturali e il silenzio intorno alla salute mentale nella Black America. Il suo contributo, tra schermo e realtà, resta oggi come eredità affettiva e politica per più di una generazione.

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