Maria Teresa Ruta si sposa per la dodicesima volta: chi è Roberto Zappulla

Maria Teresa Ruta e Roberto Zappulla si sposeranno per la dodicesima volta: a dirlo è la stessa conduttrice che, ospite a Storie di donne al bivio nella puntata che andrà in onda il 20 aprile 2024, ha svelato: “Pensiamo di sposarci il 23 ottobre”.

Ma chi è Roberto Zappulla, il suo compagno? Legato alla conduttrice dal 2006, il produttore discografico è nato a Siracusa nel 1963. È il fratello di Carmelo Zappulla, noto cantante neomelodico, e ha un figlio chiamato Manuel, avuto dalla sua precedente relazione con Anna Parziale.

Maria Teresa Ruta e Roberto Zappulla si erano conosciuti in una trasmissione televisiva, e si erano poi sposati per la prima volta nel 2015: da quel momento, hanno mantenuto l’abitudine di celebrare il loro matrimonio di frequente in diverse parti del mondo, l’ultima nel 2023 in Guinea Equatoriale. In trasmissione, la conduttrice ha però spiegato che la cerimonia si terrà questa volta in Italia: ad ottobre, infatti, è atteso anche l’arrivo del piccolo Noah, figlio della primogenita di Maria Teresa Ruta, Guenda Goria, e del suo compagno Mirko Gancitano.

Vi raccomandiamo...

Vittoria Puccini si sposa. Un figlio con Fabrizio Lucci? È tardi, ma "non è un'ombra nel rapporto"

In un’intervista esclusiva, l’attrice ha parlato del suo imminente matrimonio con il compagno, spiegando che avrebbe voluto con lui un figlio: ...

Ai microfoni di Storie di donne al bivio, la conduttrice ha poi raccontato che le sarebbe piaciuto avere dei figli anche con Zappulla, oltre ai due avuti dalla sua precedente relazione con Amedeo Goria. Con Monica Setta, Ruta si è quini aperta raccontando di “non aver proseguito nel cammino della procreazione assistita quando io e Roberto volevamo un figlio”. E ha aggiunto: “Avevamo fatto tutto, poi ci siamo fermati perché avevo il timore che, avendo un altro bambino, i miei due figli Guenda e Gianamedeo potessero soffrire. E invece, anni dopo, sono stati proprio loro a dirmi che avrebbero avuto piacere ad avere un fratellino o sorellina, perché io ero una splendida mamma”.