Marilyn Manson, il cui vero nome è Brian Warner, possedeva una piccola gabbia di vetro insonorizzato nel suo appartamento di West Hollywood dove chiudeva le donne: secondo le fonti, era chiamato “la stanza delle ragazze cattive“.

Il rapporto di Rolling Stone si base su fonti e testimonianze di persone molto vicine a Marilyn Manson. Le fonti hanno parlato di questa stanza come di una “cella di isolamento utilizzata per torturare psicologicamente le donne“, come riporta la stampa.

Ashley Walters, ex assistente del cantante che lo ha accusato di violenza sessuale, ha detto alla stampa che Manson era solito raccontare alla gente della stanza, usando toni scherzosi. Infatti, era stato proprio Marilyn Manson stesso a nominare la stanza durante un’intervista del 2011 con V Magazine.

Stando a quanto riportato dalle testimonianze, Manson avrebbe usato la stanza per “punire” le donne con cui usciva, non si capisce se all’interno di giochi di ruoli consenzienti o meno. Ashley Morgan Smithline, una delle decine di donne che hanno accusato il cantante di abusi, ha raccontato nel maggio 2021 a People Magazine che Manson l’aveva chiusa in quella stanza quando “lo aveva fatto incazzare“.

Rolling Stone ha anche riportato la testimonianza di Ryan Brown, un altro ex assistente di Marilyn Manson, che ha confermato l’esistenza di questa stanza dicendo che “era risaputo, era così che tutti l’avevano chiamata“. Brown, tuttavia, ha negato di aver mai visto una donna rinchiusa in questo recinto di vetro.

La cantante Phoebe Bridgers ha raccontato inoltre un episodio del passato che metterebbe in luce le tendenze ambigue della star. In un tweet di febbraio, la cantante ha scritto che quando ha visitato la casa di Manson da adolescente, lui si è riferito a una delle sue stanze come la “la stanza dello stupro”. Bridgers ha scritto che all’epoca pensava solo che si trattasse di “un orribile senso dell’umorismo da confraternita“.

Sono molte le donne che negli anni si sono fatte avanti per denunciare Marilyn Manson di abusi sessuali, fisici e psicologici. L’attrice che interpretava Ros ne Il Trono di Spade, Esmé Bianco, ha fatto causa al cantante, accusandolo di averla aggredita fisicamente e sessualmente.

Anche l’ex fidanzata di Manson, Evan Rachel Wood, ha dichiarato alla stampa che Manson ha abusato di lei “orribilmente” mentre stavano insieme, dal 2007 al 2010.

Riguardo alla stanza di vetro usata per rinchiudere le donne, gli avvocati di Marilyn Manson non hanno risposto immediatamente alla richiesta di Insider di rilasciare un commento.

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