
Morì in un dirupo, dopo 9 mesi arrestato il compagno di Marta Maria Ohryzko per omicidio
Dopo 9 mesi di indagini i Carabinieri di Napoli hanno arrestato il 41enne compagno della donna ucraina trovata senza vita in un dirupo nel luglio del 2024.

Dopo 9 mesi di indagini i Carabinieri di Napoli hanno arrestato il 41enne compagno della donna ucraina trovata senza vita in un dirupo nel luglio del 2024.
A distanza di nove mesi c’è una svolta nelle indagini per la morte della trentatreenne ucraina Marta Maria Ohryzko, trovata senza vita in un dirupo il 14 luglio del 2024 a Barano d’Ischia, nell’isola nel Golfo di Napoli.
È infatti finito in manette il compagno della donna, il 41enne russo Ilia Batrakov, arrestato nelle prime ore del mattino dai carabinieri della compagnia di Ischia con l’accusa di omicidio doloso pluriaggravato; l’uomo, adesso rinchiuso nel carcere napoletano di Poggioreale, era già stato posto in stato di fermo per maltrattamenti, dopo che erano emerse le violenze subite da Ohryzko.
Dopo nove mesi le indagini dei militari dell’Arma, coordinati dalla Procura di Napoli, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’omicidio, grazie anche agli esiti dell’autopsia sul corpo della vittima: Marta Ohryzko, dopo essere caduta nel dirupo nei pressi dell’abitazione che condivideva con il compagno, si sarebbe rotta una caviglia; Batrakov avrebbe ignorato i messaggi di aiuto della donna, ma in più, come stabilito dalla indagini, avrebbe raggiunto il dirupo e lì avrebbe colpito la compagna con un violento pugno all’occhio, prima di soffocarla, provocandone la morte.
Al 41enne, oltre all’accusa di omicidio, sono stati contestati anche l’aggravante dei motivi abietti e futili e l’aver agito approfittando di circostanze di tempo, luogo e di persona tali da ostacolare la pubblica e privata difesa.
Subito dopo il ritrovamento di Ohryzko era emerso un quadro complesso nella relazione tra la donna e il compagno, con quest’ultimo arrestato per maltrattamenti. Adesso, dopo mesi di indagini, la sua posizione si fa decisamente più grave.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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