Melissa Williams, da poliziotta a modella su OnlyFans: "Ora guadagno il triplo"

La 47enne, residente in Colorado, è stata costretta ad abbandonare il suo ruolo, ma non si è data per vinta e ora grazie alla piattaforma di contenuti per adulti è soddisfatta dei suoi guadagni.

Dare una svolta drastica alla propria vita ed essere tutt’altro che pentiti. Questo è quanto accaduto a Melissa Williams, 47enne residente in Colorado, negli Stati Uniti, dove è stata poliziotta per ben 25 anni, ruolo che ha svolto con grande orgoglio e dedizione. Nel periodo del lockdown la donna aveva però deciso di aprire un suo profilo su OnlyFans, dove pubblicare contenuti per adulti realizzati insieme al marito, sperando così di annoiarsi il meno possibile, ma allo stesso tempo di guadagnare qualcosa in più. Questo però le è costato caro: è stata infatti costretta a dimettersi dal suo incarico, in seguito alla denuncia fatta da una conoscente che aveva scoperto e segnalato tutto.

Da allora lei ha deciso di approfittare dell’accaduto e di proseguire la sua carriera sul social network, dove compare con il nome d’arte di Bella Lexi. Una scelta che lei non rimpiange per niente, soprattutto perché i guadagni che ora riesce a percepire sono tutt’altro che bassi.

È stato tutto molto intenso. Come tenente ricevi un avviso di reclamo da altri dipendenti, avviso che ho aperto aspettandomi fosse una comunicazione come un’altra – sono state le parole di Melissa Williams, al podcast Skinfluencer Success condotto dalla porno attrice Tanya Tateams, dove ha avuto modo di raccontare la sua storia –  Poi, ho letto che tutto ciò aveva a che fare con la mia “vita segreta”, il mio profilo OnlyFans, e mi sono quasi sentita male”.

Dover lasciare il suo incarico da poliziotta le ha inizialmente fatto male, ma successivamente ha capito che niente accade per caso: “Avevo il cuore in gola, la testa mi pulsava e stavo sudando freddo. Questo non sarebbe mai dovuto accadere: non mi ero mai identificata come un poliziotto all’interno del sito. Ho iniziato a pensare allo scenario peggiore e, quindi, al fatto che avrei perso il lavoro seduta stante. Non sapevo come reagire. Ho avvisato mio marito che, ovviamente, era a conoscenza del mio “altro lavoro”. All’inizio fu un dolore davvero grande: avevo impiegato sforzi, fatica e sudore per guadagnarmi il posto di lavoro che avevo, non fu facile ma, poi, mi ripresi”.

Ora a darle forza e a permetterle di capire di non avere fatto niente di sbagliato sono i guadagni che riesce a percepire, certamente non paragonabili a quelli del passato: “Il fatto che avessi perso il mio lavoro per qualcosa che può essere considerato come svago, ha messo a dura prova la mia salute mentale ma, poi, mi sono detta che tutto succede per una ragione. Ora, sono felice e guadagno il triplo di quando indossavo l’uniforme. Prendo fino a 25.000 euro al mese”.

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