Michela Murgia, messaggio dall'ospedale: "Posso stare meglio, ma non posso più stare a bene"

La scrittrice ha mandato un messaggio ai suoi follower dall'ospedale per aggiornarli sulle sue condizioni di salute, ma anche in questo frangente non perde l'ironia.

Pur non amando spettacolarizzare la sua malattia, Michela Murgia si sta rendendo conto in prima persona di quanto la gente sia affezionata a lei. Da quando ha annunciato di avere un tumore al rene al quarto stadio, infatti, sono in tanti a preoccuparsi delle sue condizioni di salute e a essere interessati sull’evoluzione della sua situazione personale, come ha fatto sapere lei stessa: “Ricevo moltissimi messaggi ogni giorno, tutti affettuosi (gli altri non li vedo, ho sviluppato una felice cecità selettiva) ma non riesco a rispondere a tutt3, perché sono spesso banalmente troppo stanca” – ha scritto sul suo profilo Instagram.

Questa è stata l’occasione anche per informare chi la segue sull’andamento delle cure, attraverso un messaggio pubblicato a sorpresa da una stanza d’ospedale. I momenti difficili non mancano, ma la scrittrice sta provando ad affrontarli, per quanto è possibile con il sorriso: “Vado un po’ più spesso in ospedale, a volte all’improvviso perché il corpo sorprende e ieri mi mancava il respiro a causa del troppo liquido negli anfratti dei tessuti – ha scritto – Il livello delle cure del nostro sistema sanitario mi ha però fino a ora consentito di tornare sempre a casa stando meglio. Ecco, la risposta che vorrei dare a chi mi chiede continuamente come sto, che era quella che dava Cesare de Michelis: posso stare meglio, ma non posso più stare ‘bene’. ‘Meglio’ è comunque preferibile a male, quindi godetene con me”.

Michela Murgia ama essere trasparente come è sempre stata, ma non perde l’ironia anche in questo frangente e ne ha approfittato per mandare un messaggio particolare ai suoi follower: “Non amo mettere foto dall’ospedale, ma nemmeno voglio nascondere che ci entro, perché è anche questo che fanno le persone che si curano e dobbiamo solo ringraziare di poterlo fare, in barba a chi demonizza chi paga le tasse. Grazie dei messaggi, smettete di mandare cibo al Cambio, però: non posso mangiare tutti i dolci del sud, i formaggi della val padana e i vini del Veneto. Tanto non cresco più” –  ha concluso.

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