Depressione in quarantena, ne parla (anche) Michelle Obama: "Non nascondiamoci"
Sincera come sempre, Michelle Obama si è confidata a ruota libera su People, parlando anche della leggera forma di depressione avuta durante la pandemia.
Se nonostante siano passati cinque anni dall’ultima volta in cui è stata First Lady, Michelle Obama continua a essere così amata dagli americani (e non solo) è perché le persone ritrovano in lei quella normalità e quella sincerità che la fanno sentire così vicina loro; negli anni si è aperta moltissimo sulla propria vita privata, grazie anche al libro autobiografico Becoming, raccontando momenti molto particolari vissuti prima dell’elezione del marito alla Casa Bianca, ad esempio l’aborto spontaneo e le gravidanze ottenute grazie alla fecondazione in vitro.
Non era obbligata a parlarne, ma sa che la sua figura può essere di esempio e di sostegno per moltissime altre donne che hanno vissuto la medesima esperienza, e ci ha tenuto a far sentire la sua voce. Proprio come ha fatto adesso, in un’intervista per People – della cui copertina è protagonista- in cui ha parlato a cuore aperto di tutto, dai problemi avuti nel corso del suo matrimonio con Barack Obama fino al particolare momento psicologico vissuto durante quest’anno di pandemia, dimostrandosi ancora una volta intenzionata a mettere al servizio degli altri la sua particolare esperienza così da offrire vicinanza e supporto.
L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 è scoppiata quando Michelle, che talvolta si diletta anche a prestare il suo volto per la tv, era impegnata nelle registrazioni del programma Netflix di cucina per bambini Waffles+Mochi. Quando è stato dichiarato il lockdown Michelle si è ritirata con la famiglia, Barack e le due figlie Malia e Sasha, dividendo il tempo tra le abitazioni di Washington e Martha’s Vineyard, nel Massachusetts; una bella occasione per ritrovarsi con la famiglia riunita, visto che le due ragazze, ormai cresciute, studiano rispettivamente ad Harvard e alll’Università del Michigan, ma nella realtà le cose sono andate un po’ diversamente.
Le nostre ragazze avrebbero dovuto lasciare il nido – spiega Michelle – Iniziavo a festeggiare il fatto che avessero cominciato a viver le loro vite e che mi fossi finalmente ‘abituata’ all’idea di lasciarle andare e… Ok, sono tornate! Ma c’è qualcosa nel vedere i tuoi figli diventare adulti che ti fa sviluppare un rapporto diverso con loro. Non sono tornate in casa seguendo le stesse regole, perché non volevo che perdessero l’indipendenza. Sono tornate da giovani donne e le nostre conversazioni sono più orientate alla pari che sul tipo di madre – figlia.
Michelle non ha però solo affrontato il rinnovato rapporto con le figlie durante la convivenza forzata, ma ha parlato anche di un aspetto che la pandemia ha reso comune a moltissime persone, quello della salute mentale, inevitabilmente minata dalla quarantena e dalla paura. La ex First Lady ha detto di aver sperimentato una leggera forma di depressione.
Cos'è la "nebbia cognitiva" che offusca per mesi il cervello dopo il Covid-19
La chiamano brain fog, nebbia cognitiva; colpisce le persone che hanno avuto il Covid, a riprova del fatto che il virus non colpisca solo i polmoni...
È stato in un periodo in cui stavano succedendo molte cose difficili – ha affermato – Abbiamo avuto la continua uccisione di uomini neri per mano della polizia. Vedere il video dell’uccisione di George Floyd, quegli otto minuti, è stato molto difficile. Per non parlare del fatto di essere nel bel mezzo di una quarantena. La depressione è comprensibile in queste occasioni. Avevo bisogno di riconoscere quello che stavo passando, perché molte volte ci sentiamo come se dovessimo coprire quella parte di noi stessi, che dobbiamo sempre ergerci al di sopra di queste cose e non mostrare il turbinio di cose che si agita dentro di noi e contro cui ci troviamo a remare. Questo è ciò che è la salute mentale. Hai alti e bassi. Quello che ho detto alle mie figlie è che una delle cose che mi sta aiutando è che sono abbastanza grande per sapere che le cose andranno meglio.
Nel frattempo, assieme al marito, ha ricevuto il vaccino anti Covid, e ha invitato tutti a vaccinarsi non appena possibile.
Quando potete fate il vaccino COVID-19, spero che lo facciate – io e Barack siamo certamente felici di averlo fatto. È la nostra migliore possibilità di sconfiggere questo virus, di prenderci cura l’uno dell’altra e di tornare ad alcune delle cose che ci mancano. Farsi vaccinare salverà delle vite – e quella vita potrebbe essere la tua.
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