Milano, neonato lasciato nella "Culla per la vita". Il biglietto: "Ciao, mi chiamo Enea"

L'episodio si è verificato nel giorno di Pasqua, 9 aprile 2023, presso la Clinica Mangiagalli, dove il servizio è attivo dal 2007 per aiutare le mamme che non possono prendersi cura dei propri figli.

Un neonato, venuto alla luce da pochi giorni, è stato lasciato a Pasqua, 9 aprile 2023, nella “Culla per la vita” della Clinica Mangiagalli di Milano e risulta essere in buona salute. Il piccolo pesa 2,6 kg ed è di etnia caucasica. Ad occuparsene sono ora gli specialisti della Neonatologia, che lo hanno sottoposto ai normali controlli di routine, da cui non si sono evidenziati problemi.

Al fianco del bimbo è stata lasciata una lettera, scritta dalla mamma, che ha voluto spiegare le motivazioni che l’hanno spinta a questo gesto: “Ciao, mi chiamo Enea – si legge, come se fosse stata scritta dal neonato – Sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile”. Come hanno riferito i medici, la donna ha sottolineato di volere bene al figlio e ha espresso la volontà che possa essere coccolato come merita, ma non ha la possibilità di prendersi cura di lui.

Fabio Mosca, direttore della Neonatologia e della Terapia Intensiva del Policlinico di Milano, ha riferito di essere pronto, insieme ai suoi colleghi, ad aiutare la mamma se dovesse cambiare idea e decidere di tenere con sé Enea: “Occasioni simili sottolineano come il sistema della Culla per la Vita sia fondamentale – ha sottolineato – perché ci permette di accogliere il bimbo e di aiutare la mamma nella sua drammatica scelta, in tutta sicurezza”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano, consapevole di come sia importante non fare sentire sole le mamme che si trovano in difficoltà: “È una cosa che pochi sanno, ma in ospedale si può partorire in anonimato, per la sicurezza di mamma e neonato. Inoltre esistono le Culle per la Vita: la nostra si trova all’ingresso della Clinica Mangiagalli e permette di accogliere in totale sicurezza un bimbo che i suoi genitori non possono purtroppo tenere con sé. È una decisione drammatica, ma la Culla consente di affidare il piccolo a una struttura dove gli sono garantite cure immediate e che preserva l’assoluto anonimato per i genitori”.

La “Culla per la Vita” è stata istituita al Policlinico di Milano nel 2007 e garantisce un ambiente riscaldato e protetto per le mamme che non hanno la possibilità di crescere i loro figli. Dopo che il bimbo viene accolto al suo interno, si attiva un allarme discreto, grazie a cui il personale può accorrere e prendersi cura del piccolo entro pochissimi minuti.  Da allora sono due i piccoli che erano stati lasciati qui, Mario e Giovanni, nati rispettivamente nel 2012 e nel 2016.

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