"Non voglio che la madre dei miei figli mostri il sedere": la misoginia di Darius Jackson contro la fidanzata Keke Palmer

L’attrice di Una parola per sogno è stata criticata su Twitter dal compagno per via dell’abito Givenchy indossato durante il concerto di Usher.

Keke Palmer, attrice e conduttrice televisiva statunitense, qualche giorno fa è stata invitata da Usher durante l’ultimo concerto di Las Vegas, dove la star di Una parola per sogno è stata ripresa mentre il cantante le dedicava una serenata e duettavano insieme alcune note di un brano musicale. Il video della performance improvvisata dai due artisti, è stato diffuso sui social e Darius Jackson, il compagno della presentatrice, ha commentato negativamente l’outfit della fidanzata: “È il vestito però… Sei una mamma”, si legge sul profilo Twitter dell’uomo.

Keke Palmer, infatti, è diventata mamma del piccolo Leodis, avuto con Darius Jackson proprio in questi mesi. Lo scorso 5 luglio, come riportato sui social, il fidanzato ha criticato la stella del cinema per la scelta dell’abito indossato a Las Vegas: un tubino nero di Givenchy composto da un body attillato e rivestito da un lungo tessuto in tulle che avvolgeva la figura della conduttrice, lasciando intravedere le forme del suo corpo.

Il breve commento postato online dall’aspirante attore rappresenta un chiaro esempio di misoginia volto a limitare la libertà di espressione della fidanzata e, proprio per questo, dopo alcuni minuti dalla pubblicazione del tweet, numerosi fan si sono precipitati sui social in difesa del volto di Jump In!: “Sta benissimo e non sta facendo niente di che”, ha commentato un utente sotto il post condiviso da Jackson:

Invece che esserne orgoglioso e fare il tifo per una mamma che si sta divertendo, hai deciso di metterla alla prova davanti a tutto il mondo e tenerla sotto controllo con una frase da riviste gossip. Cosa ti ha spinto a fare una cosa del genere?

Darius Jackson
Twitter @dvulton

Dal canto suo, il neopapà ha deciso di rispondere all’indignazione dei followers con un secondo messaggio: “Viviamo in una generazione in cui un padre di famiglia non vuole che la moglie e la madre dei suoi figli mostri il suo sedere per compiacere gli altri – recitano le prime righe del commento in questione – E viene accusato di essere un hater”.

Questa è la mia famiglia e la mia rappresentazione, ho degli standard e una morale in cui credo. Non ho altro da aggiungere.

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