Miss Italia: "Lasciamo alle donne il diritto alla bellezza"

Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, in occasione della festa della donna coglie l'occasione per rivendicare il diritto delle donne alla Bellezza: un appello rivolto a chi formerà il prossimo governo e al Paese.

In occasione dell’8 marzo, Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, rivolge a coloro che formeranno il governo e, idealmente, all’intero Paese un appello per rivendicare il diritto delle donne alla Bellezza:

Il nuovo governo e le autorità competenti abbiano il coraggio di difendere la bellezza, e di riconoscerne il valore e i suoi tanti volti, per dare finalmente inizio a una nuova pagina della nostra  storia, in controtendenza rispetto ai luoghi comuni e ai pregiudizi che negli ultimi anni hanno avuto la meglio. (…)  Ripartiamo da questa giornata dedicata alle donne e alle loro battaglie per l’affermazione dei loro diritti per mettere fine alla demonizzazione della bellezza. Basta ghettizzare, anche solo psicologicamente, le donne di aspetto gradevole. L’8 marzo, per Miss Italia, deve dare il via ad una rinascita, una presa di coraggio nel sentirsi tutti orgogliosi di celebrare la femminilità sotto ogni forma, compresa quella estetica.

Miss Italia è stato il trampolino di lancio per molte carriere e si calcola che, in quasi 80 anni di storia, più di un milione di italiane abbia calcato le passerelle del concorso di bellezza: un numero notevole di esse, entrando dalla porta principale, senza  scorciatoie, sono diventate attrici, conduttrici televisive, giornaliste.

Secondo la Mirigliani, la massiccia partecipazione, che dura tuttora e che negli ultimi anni è aumentata grazie ai social, “è la migliore risposta agli attacchi, all’indifferenza, ai luoghi comuni sulla bellezza. Le nostre giovani donne non hanno paura di mostrare il loro aspetto esteriore,  non si sentono ridotte a un numero e a un bikini che sfila, come spesso sostiene una certa critica. (…)Sul nostro palcoscenico – oltre alla bellezza – sono in primo piano, da sempre, le capacità artistiche, la determinazione, la capacità delle ragazze di mettersi alla prova e di raccontare il loro mondo, la loro precarietà, il disagio vissuto da una giovane mamma sul posto di lavoro, i pericoli di abusi e violenze”.

L’appello alle autorità responsabili, quindi, è un invito pressante, abbandonati i pregiudizi, a riconoscere nei fatti questi aspetti fondamentali per le donne italiane. La personalità e talento sono i punti di forza di Miss Italia e di tutte quelle ragazze che vi partecipano.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!