La 52enne Mara Favro è scomparsa a Susa (Torino) la notte tra il 7 e l’8 marzo 2024, dopo la fine del suo turno nella pizzeria di Chiomonte, in alta Val di Susa, dove la donna, madre di una bambina di 9 anni, aveva iniziato a lavorare da soli 8 giorni.

Nella puntata di ieri sera gli esperti di Chi l’ha visto hanno ripercorso la notte della scomparsa di Mara Favro, rivelando gli ultimi messaggi inviati dal telefono della donna (non è sicuro, comunque, che sia stata proprio lei a mandarli) a un uomo che aveva conosciuto in pizzeria qualche giorno prima e con cui aveva iniziato una frequentazione. I messaggi, inviati durante la notte della scomparsa, sono molti: l’ultimo è stato inviato alle 6,20 del mattino ma, a partire da quell’ora, il telefono di Mara Favro non ha nemmeno più ricevuto le risposte inviate dal suo interlocutore.

In base alla ricostruzione fornita dal titolare della pizzeria dove la donna lavorava, ultima persona ad averla vista, Mara Favro, dopo il turno, si sarebbe fatta accompagnare a casa sua dal pizzaiolo del locale, a una decina di chilometri di distanza.

I messaggi, mostrati dal programma Rai, recano un particolare testo delle 22.45 del 7 marzo 2024 di Mara Favro, che chiede all’uomo che aveva conosciuto pochi giorni prima, di passarla a prendere: “Mannaggia, mi sono dimenticata che stasera sono senza auto. Mi dovresti passare a prendere a Chiomonte alla pizzeria, quella di sabato scorso”.

L’uomo, però, risponde di essere a Torino. “Sei riuscita a risolvere?”, le chiede più tardi. “Tranquillo, buonanotte”, risponde lei all’1 di notte dell’8 marzo.

Poco prima delle 3 di notte, però, come hanno ricordato a Chi l’ha visto, la donna sarebbe tornata alla pizzeria di Chiomonte in autostop per recuperare le chiavi di casa, che aveva dimenticato, versione confermata sia dai messaggi sul telefono della donna che dal datore di lavoro della pizzeria, e dopo si sarebbe di nuovo diretta a piedi verso casa.

Fabrizio, il fratello della donna, però, non crede che Favro abbia voluto tornare a Susa a piedi, perché si tratta di un lunghissimo tragitto da fare a piedi, di notte, al buio.

Alle 2 la donna scrive di nuovo all’uomo e alle 3 aggiunge: “Perdonami l’orario ma se vuoi domani possiamo vederci alle 14,10. Sarò a Chianocco. Ti va?”, e poco dopo invia all’uomo un misterioso selfie al buio. Alla fine i due si mettono d’accordo per fare colazione quella mattina stessa a Susa, e alle 6,20 la donna scrive improvvisamente di aver deciso di mollare la pizzeria. “Mi trattano come una pezza da piedi ma io valgo molto di più”, al che l’uomo risponde: “Cerca di meglio, te lo meriti”. Alle 9 l’uomo la cerca per la colazione, ma i messaggi non vengono più visualizzati.

Secondo il fratello Fabrizio, “è tutto il discorso dell’allontanamento volontario che non regge proprio. Però quel messaggio (della pizzeria) ha un senso, perché tutti da quel locale si sono allontanati perché non si trovavano bene. Il titolare la riprendeva spesso”.

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