Moise, il bambino calabrese di due anni e mezzo affetto dalla nascita da una grave patologia, è morto ieri, 8 luglio, in seguito a due arresti cardiaci al Policlinico di Messina dov’era ricoverato. La storia del bambino era balzata alla cronaca per le vicissitudini che, nelle scorse settimane, ne avevano impedito il trasferimento in una casa famiglia di Cagliari dove era stato affidato. Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha dovuto comunicare la triste notizia in un comunicato dove si legge:

“Il caso del bambino era balzato alle cronache per le vicissitudini che hanno impedito il suo trasferimento presso una casa-famiglia di Cagliari, dove, da oltre un anno, era stato destinato dal Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, anche al fine di impedire che in ambiente ospedalizzato potesse, com’è avvenuto, contrarre ripetute infezioni che hanno aggravato le sue condizioni generali, comunque infauste circa la prospettiva di vita. Va detto che Moise, dalla nascita, ha conosciuto soltanto tetti di ospedale, prima a Polistena e poi a Messina e mai ha visto il cielo. Ritengo necessario, al momento, limitare la mia comunicazione al decesso in ossequio a ciò che una morte così precoce impone. Certamente, vi sarà molto da portare alla luce sul calvario di una brevissima esistenza che avrebbe meritato quella dignità che, nei fatti, è stata negata”.

Nell’ultima parte della nota il Garante fa riferimento alla complicanze burocratiche che ha dovuto la famiglia di Moise; alla lentezza dalla macchina organizzativa si è aggiunto anche l’aggravarsi della situazione medico-sanitaria del bambino che non ha potuto intraprendere il volo sanitario d’urgenza verso la Sardegna.

Sulla vicenda è intervenuta anche il ministro Giulia Grillo che ha detto: ”Apprendo con commozione della scomparsa di Moise. Purtroppo i tentativi per permettere il trasferimento del bimbo presso una casa famiglia a Cagliari non hanno sortito gli effetti sperati. Seguivo con attenzione la dolorosa storia di Moise ed esprimo tutto il mio cordoglio alle persone a lui vicine’”. 

La storia di Moise sarà accuratamente verificata dal Ministro che ha chiesto una relazione dettagliata che ripercorra ogni tappa di questa triste storia.

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