È morta Raquel Welch, la diva che voleva essere vista "oltre la scollatura"
Raquel Welch, star di Un milione di anni fa e Viaggio allucinante, è deceduta a 82 anni dopo una breve malattia. L'attrice "si è spenta serenamente".
Raquel Welch, star di Un milione di anni fa e Viaggio allucinante, è deceduta a 82 anni dopo una breve malattia. L'attrice "si è spenta serenamente".
Raquel Welch, 82 anni, è morta mercoledì 15 febbraio in seguito a una breve malattia: a parlarne è stato il rappresentante dell’attrice, che ha confermato la notizia alla ABC, scrivendo che Welch “si è spenta serenamente questa mattina presto“.
La carriera di Raquel Welch è durata oltre 50 anni, recitando in oltre 30 film e 50 serie televisive e apparizioni.
Il ruolo che l’ha consacrata nell’immaginario collettivo è stato quello di Loana in Un milione di anni fa (1966) di Don Chaffey: il manifesto del film ritraeva Welch in un bikini in pelle scamosciata, ed era divenuto un oggetto da collezione.
Erano seguiti altri ruoli da sex symbol, come in Fathom: bella, intrepida e spia (1967) di Leslie H. Martinson e Il mio amico il diavolo (1967) di Stanley Donen. Sempre nel 1966, poi, il suo ruolo (era l’unica protagonista femminile) nel film di fantascienza Viaggio allucinante ne ha decretato il vero successo.
Nel 1995 la rivista Empire l’aveva nominata una delle 100 star più sexy nella storia del cinema, mentre per Playboy era al terzo posto tra le star supersexy del Ventesimo Secolo, ma Raquel Welch non ha mai apprezzato questo tipo di riconoscimenti.
“Ero contenta di aver sfondato e di poter avere avuto una carriera, ma allo stesso tempo non mi vedevo così” aveva scritto nel suo libro di memorie Raquel: Beyond the Cleavage (oltre la scollatura) a proposito del ruolo in Un Milione di Anni Fa. “Non ero nella posizione di dire: ‘No grazie, preferirei fare Shakespeare”“.
Raquel Welch è riuscita a sfuggire all’etichetta di “sex symbol” che le era stata affibbiata negli anni ’60 da produttori e registi, molti dei quali hanno cercato di farle interpretare scene di nudo, che lei ha sempre rifiutato.
Si dice che abbia detto, come riporta Independent: “Non sono stata cresciuta per essere una sex symbol, né è nella mia natura esserlo. Il fatto che lo sia diventata è probabilmente l’equivoco più bello, affascinante e fortunato. Quello che faccio sullo schermo non è da equiparare a quello che faccio nella mia vita privata. In privato sono sobria e non amo il clamore“.
Nel 1968 Welch ha recitato al fianco di Frank Sinatra in Lady in Cement e negli anni Settanta ha continuato a dimostrare il suo valore con ruoli in Hannie Caulder (1971), Kansas City Bomber (1972) e The Last of Sheila (1973).
Nel 1972 Welch ha vinto un Golden Globe per il suo ruolo ne I tre moschettieri.
Il ruolo di Welch in Hannie Caulder è anche stato una delle principali ispirazioni di Quentin Tarantino per i suoi film Kill Bill (2003-04), con Uma Thurman.
La vincitrice del Golden Globe, negli ultimi anni, era impegnata in una linea di parrucche di grande successo.
L’attrice lascia i suoi due figli, Damon Welch e Tahnee Welch, nati dalla relazione con James Westley Welch.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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