Jean-Luc Krautsieder è morto venerdì 22 settembre 2023 all’età di 37 anni, a distanza di più di quattro anni (era il 31 maggio 2019) dall’aggressione subita mentre stava passeggiando in una via di Langon, frazione di Bordeaux, in Francia. Il giovane, che era conosciuto in città, era rimasto nel Paese transalpino dove era stato ricoverato in diversi centri specializzati, senza però mai risvegliarsi dal coma.

Il ragazzo si trovava lì per fare visita alla nonna, in quel momento stava per fare ritorno nell’abitazione quando è stato accerchiato da tre banditi, ancora adesso rimasti identificati, che lo hanno derubato, per poi picchiarlo selvaggiamente. Determinante si era rivelato l’intervento di due passanti, che lo hanno ritrovato sulla strada ormai privo di sensi, per poi provvedere a contattare le forze dell’ordine francesi e un’ambulanza. Pochi minuti dopo è stato trasferito presso l’ospedale Le Pellegren di Bordeaux, dove è arrivato con il volto ricoperto da lividi, al punto tale da rendere necessario un esame genetico per riuscire a risalire alla sua identità.

A dare l’annuncio della scomparsa di Jean-Luc Krautsieder è stato Damiano Coletta, ex sindaco di Latina, la città di cui era originario, e oggi consigliere di opposizione: “È durato anni il calvario di Jean-Luc Krautsieder, il nostro concittadino aggredito e brutalmente picchiato a Langon, vicino Bordeaux da criminali rimasti ignoti. Era in Francia per lavoro, non è più tornato. In questi tre anni la solidarietà dei latinensi non è mancata per contribuire alle spese per la struttura sanitaria di riabilitazione dove si sperava potesse trovare salvezza. Tre anni in cui la lontananza ha pesato ancor di più sul dolore dei suoi cari. Oggi ci ha lasciati. Alla mamma Lucia e alla sorella e alla famiglia tutta il mio abbraccio più affettuoso. Riposa in pace Jean”.

Il gip francese che si è occupato del caso aveva deciso di procedere con l’accusa di tentato omicidio proprio per l’entità dei lividi, anche se l’indagine non ha ancora portato ad alcun risultato.

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