Ancora un attacco alla Gioconda. Dopo la torta ‘in faccia’ alla Monna Lisa del 2022, il celebre dipinto di Leonardo Da Vinci è stato nuovamente vittima di un altro atto di protesta. Ieri, domenica 28 gennaio 2024, due attiviste del collettivo ‘Reposte Alimentaire‘ si sono recate al Louvre e hanno lanciato una zuppa contro la teca blindata che custodisce il quadro. “Che cosa è più importante? L’arte o il diritto a una alimentazione sana e sostenibile?”, hanno chiesto a gran voce dopo aver oltrepassato la barriera che tiene il pubblico a distanza dall’opera.

“Il nostro sistema agricolo è malato. I nostri agricoltori muoiono sul lavoro”, hanno proseguito le attiviste, mentre il personale del museo parigino si affrettava a coprire la scena con dei pannelli neri. Con quest’azione non violenta, il collettivo, che su Instagram dà anche un nome alle due protagoniste della protesta, Sasha (24 anni) e Marie-Juliette (63 anni), chiede l’implementazione di una sicurezza sociale di cibo sostenibile:

Qual è la cosa più importante? Arte o diritto ad un cibo sano e sostenibile? Il nostro sistema agricolo è malato, i nostri agricoltori muoiono sul lavoro un francese su tre salta un pasto al giorno mentre la grande distribuzione e gli industriali stanno morendo. Siamo Reposte Alimentaire e chiediamo la creazione di una sicurezza sociale di alimenti sostenibili.

La volontà è quella di permettere a ogni cittadino di usufruire di un badge, una sorta di “Cartellino ricaricato di un importo di 150 € al mese, per acquistare prodotti concordati e democraticamente selezionati”, perché, come si legge ancora su Instagram: “Il cibo deve essere universale, democratico e sostenibile a tutti i costi”.

Un atto di protesta, quello al dipinto, che si aggiunge alle manifestazioni degli agricoltori che in questi giorni stanno scuotendo tutta la Francia. Da settimane stanno bloccando le strade con i loro trattori, chiedendo maggior tutela sugli indennizzi e sul prezzo del gasolio agricolo. Intanto dal Louvre fanno sapere che la Gioconda non dovrebbe aver subito danni, e che la zuppa sarebbe stata nascosta in un thermos da caffè. Inoltre, secondo quanto diffuso dall’agenzia AFP, le due attiviste sono state poi arrestate.

Quello di ieri è stato solo l’ultimo di una serie di attacchi all’opera di Leonardo da Vinci. Dopo quello del 2022 al grido di: “C’è gente che vuole distruggere la Terra! Pensate alla Terra. È per la Terra che l’ho fatto”, il dipinto è stato vittima di attentati con pittura, con acido, con una tazza da te e con una pietra.

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