"Mozzarella con il latte umano": il reel di Fabiola Di Sotto merita attenzione
Mozzarella fatta con il latte umano la provocazione della food blogger Fabiola Di Sotto ci spinge a riflettere su un'importante questione.
Mozzarella fatta con il latte umano la provocazione della food blogger Fabiola Di Sotto ci spinge a riflettere su un'importante questione.
Mozzarella fatta con il latte umano: perché la sola idea fa ribrezzo a molte persone? A spiegarlo ci ha pensato la food blogger Fabiola Di Sotto in uno dei suoi ultimi reel, che intende farci riflettere sui pregiudizi che da sempre affollano le nostre vite.
“Io sono un animale tanto quanto la mucca, quindi ho pensato perché non provare a produrre della mozzarella fatta in casa?” Questa la domanda provocatrice della food blogger Fabiola Di Sotto, da poco diventata mamma, che ci spinge a cambiare prospettiva e a ragionare su un luogo comune largamente accettato ma che (come spesso succede quando si parla di luoghi comuni) non sembra avere alcun fondamento logico.
“Perché è considerato normale bere e realizzare alimenti con un latte di un mammifero che è in grado di produrre latte solo dopo una gravidanza come fonte di sostentamento del proprio cucciolo, ma verrei considerata pazza se, senza fare del male a nessuno, prendessi il mio di latte e ci facessi la mozzarella?”, ha chiesto Fabiola. Una domanda spinosa, che ci pone di fronte a una questione importante spesso sottovalutata.
La risposta che si è data Fabiola è molto semplice e intuitiva: “Siamo cresciuti pensando che gli animali nascono per nutrirci, fanno figli per diventare carne da macello e produrre un latte con il quale farci fare il cappuccino”, ha dichiarato Fabiola nel reel. “Se riuscissimo per un attimo a fare tabula rasa di quanto appreso fin da bambini, capiremmo che nonostante ci sia stato insegnato che mangiare il maiale e accarezzare il cane faccia parte del normale ciclo della vita, non necessariamente deve essere così”.
E aggiunge: “Se un’azione è ingiusta lo è a prescindere dalle nostre abitudini, se si può vivere senza fare del male, dobbiamo provare a farlo o quantomeno accettare il fatto che sia possibile farlo. Non vediamo di buon occhio i paesi in cui cani e gatti vengono portati al macello eppure è solo una questione di cultura. La cultura rende plausibile ai nostri occhi cose che ad altri risulterebbero inconcepibili!”
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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