Un team di scienziati inglesi, guidati dalla dottoressa Kirsty Squires, della Staffordshire University, utilizzerà la tecnologia a raggi X sulle mummie dei bambini delle Catacombe dei Cappuccini di Santa Maria della Pace, per raccontare le loro storie.

Nelle Catacombe dei Cappuccini della chiesa di Santa Maria della Pace, a Palermo, ci sono ben 1.284 corpi mummificati e scheletrati: si tratta della più grande collezione di mummie in tutta Europa. Da tempo gli scienziati sperano di rivelare i misteri di queste mummie, datate 200 anni.

Dei 163 bambini mummificati presenti nelle Catacombe, alcuni sono scheletrici. Tuttavia, altri sono talmente ben conservati da “sembrare davvero dei bambini addormentati“, come ha commentato la dottoressa Kirsty Squires alla stampa.

L’indagine si concentrerà sui bambini morti tra il 1787 e il 1880 e, inizialmente, su 41 corpi che risiedono all’interno di una “cappella del bambino”, una cella costruita appositamente per ospitare le salme dei piccoli. Non si conoscono l’età dei bambini, la loro provenienza o le cause della morte. Le etichette che si trovano vicino ai corpi sono infatti state erose dal tempo.

Il team di scienziati svolgerà l’indagine avvalendosi dei reperti anatomici dei bambini e confrontandoli con i documenti d’archivio, inclusi due libri contenenti nomi e anni della morte. “Speriamo di comprendere meglio il loro sviluppo, la loro salute e l’identità… il modo in cui gli individui sono stati mummificati e anche i vestiti che indossano“, ha detto la dottoressa Squires alla stampa inglese.

Avvalendosi della tecnologia a raggi X, il team scatterà 14 immagini radiografiche su ogni mummia, dalla testa ai piedi, che saranno prese ed esaminate dal dottor Robert Loynes, un chirurgo ortopedico in pensione che ha per molto tempo studiato le antiche mummie egiziane.

Ad affiancare la dottoressa Squires ci sarà il dottor Dario Piombino-Mascali, che ha operato i primi studi sulle mummie una decina di anni fa. “Molte delle mummie sono il risultato della disidratazione naturale. Altre mummie sono state trattate chimicamente, e sono queste quelle meglio conservate“, ha commentato Piombino-Mascali, come riporta la stampa.

Come ha specificato Piombino-Mascali, il procedimento a raggi X non sarà invasivo, dato che si tratta di cadaveri fragili.

Gli ultimi corpi introdotti nelle Catacombe dei Cappuccini risalgono all’inizio del XX secolo.

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