Nancy Brilli: "Ho perso mia mamma a 10 anni, il dolore mi ha cancellato la memoria"
L'attrice tra pochi giorni festeggerà il suo 60esimo compleanno, ma non dimentica la grandissima perdita subita quando era solo una bambina.
L'attrice tra pochi giorni festeggerà il suo 60esimo compleanno, ma non dimentica la grandissima perdita subita quando era solo una bambina.
A breve, mercoledì 10 aprile 2024, Nancy Brilli taglierà un traguardo importante, il suo 60esimo compleanno, per questo può essere quasi naturale fare un bilancio della sua vita. Ai microfoni dell’Adnkronos l’attrice ha sottolineato quanto il suo corpo possa essere cambiato, come è più che normale, pur non avendo la smania di fare costantemente attività fisica.
“Io amo la bellezza, mi piace essere bella e mi piacciono le persone belle, fosse per me aiuterei tutte le persone a crearsi un’armonia. Certo – ammette – il corpo non è più quello di quando avevo 20 anni, ma ci tengo che sia sano perché devo tenermi in forma ancora per un pò di tempo, per i miei nipoti. Detto ciò non sono una fissata per le diete o per allenamenti estenuanti e quotidiani perché, di fondo, resto una pigra”.
Lei non ha niente, al pari di molte colleghe, contro la chirurgia estetica, ma questo dovrebbe avvenire sempre senza esagerare: “Si cambia col passare degli anni e se qualcuno si può dare una ‘aggiusticchiatà se la dà – sorride – ma gli stravolgimenti che vedo in giro mi fanno impressione: essendo stata con un chirurgo plastico, in quel periodo erano tutti convinti che fossi una ‘tutta rifatta’, basti pensare che era la prima domanda di qualunque intervista. Un incubo. In realtà se uno mi vede di persona lo vede e capisce che non è così, ma che fortunatamente sono molto fotogenica”.
Ancora adesso però l’attrice non ha metabolizzato del tutto un grandissimo dolore vissuto quando era solo una bambina, la morte della mamma, avvenuta quando lei aveva solo dieci anni. La tragedia l’ha segnata in modo indelebile: “Non so come sia avvenuto, è stato un dolore talmente grande, tragico e sconvolgente, che la mia memoria l’ha completamente cancellato. Rimosso. Io non ricordo niente. Non sono mai, mai, riuscita a sognare mia madre e, in un momento in cui cercavo a tutti i costi un ricordo di lei, ho tentato anche l’ipnosi: niente da fare. È tutto sepolto sotto strati e strati di coscienza e non è mai venuto fuori nulla”.
A crescere Nancy Brilli ci ha pensato la nonna paterna, che non è stata però per lei una seconda mamma, anzi: “No, lei è stata una donna che mi ha fatto solo da tutrice, e perché costretta a farlo. Una donna che detestava le altre donne, che per lei erano tutte stupide o tutte poco di buono, la classica madre italiana di figlio maschio, adorato. Maschio, appunto. Non c’era spazio per una donna, anche se bambina e nipote orfana. Forse, proprio per questo, al contrario di mia nonna, io ho un immenso senso di protezione verso le donne, soprattutto quelle in difficoltà”.
Non poteva mancare un accenno sull’amore, per lei davvero importante: “È una cosa che mi definisce, ci tengo al fatto che le persone stiano bene, mi prendo cura delle persone che conosco e anche di alcune che non conosco, come i miei 12 bambini adottati a distanza in India, mi fa stare bene e mi dà un senso aiutare specialmente le donne. Ti rendi conto che questo tipo di amore ti arricchisce, e ricevi sempre molto più di quanto dai”.
Per ora al suo fianco non c’è nessuno, ma l’artista non esclude che la situazione possa cambiare, magari a breve: “In questo momento non c’è, ma non sono chiuso ad accoglierlo. Sicuramente oggi sono molto più selettiva, perché dopo la mia ultima storia, ho voluto capire perché finivo sempre con un certo tipo di persone, perché i discorsi e le liti finivano sempre in un senso, insomma il perché di queste coazioni a ripetere. E la risposta quasi sempre è stata il mio cercare a tutti i costi una famiglia. Fino a quando mi sono resa conto che la mia famiglia è mio figlio, i pochissimi amici veri, che si contano su una mano, per i quali farei qualsiasi cosa e loro farebbero lo stesso per me, insomma le persone del cuore. A differenza della famiglia di sangue che è un terno a lotto, un dado estratto, che non ti scegli, la famiglia di cuore la scegli tu” – ha concluso Nancy Brilli.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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