Un grave lutto ha funestato quello che doveva essere l’ennesimo giorno di gloria di una carriera luminosissima per Nicole Kidman; l’attrice australiana, vincitrice della Coppa Volpi al Festival di Venezia per la migliore interpretazione femminile, nel film Babygirl di Halina Reijn, è dovuta scappare in tutta fretta dalla Laguna dopo aver appreso la notizia della morte della madre ottantatreenne Janelle Ann Kidman, scomparsa proprio poche ora prima della premiazione.

Kidman, già premio Oscar nel 2003 per la sua interpretazione di Virginia Woolf in The Hours e vincitrice di sei Golden Globe, ha affidato alla regista olandese Reijn un breve messaggio da leggere sul palco, delegandola anche a ritirare il premio vinto all’81esima edizione della prestigiosa kermesse cinematografica: “Sono arrivata a Venezia per scoprire poco dopo che la mia bellissima e coraggiosa madre, Janelle Ann Kidman, era appena scomparsa. Sono sotto shock e devo tornare dalla mia famiglia, ma questo premio è per lei. Mi ha plasmata, mi ha guidata e mi ha resa ciò che sono. Sono estremamente grata di poter dire il suo nome a tutti voi attraverso Halina. La collisione tra vita e arte è straziante, e il mio cuore è spezzato”.

Janelle Ann, nata MacNeille, ha conosciuto il padre dell’attrice, Antony David Kidman, convolando con lui a nozze nel 1964, e ha sempre avuto un rapporto speciale con le figlie, Nicole e Antonia; insegnante di infermierista, più volte ha partecipato a qualche red carpet con la diva, ma nell’ultimo periodo i problemi di salute si erano fatti più gravi. Già nel 2022 Kidman aveva raccontato: “Sono in un momento in cui mi viene data la possibilità di vedere il mondo, grazie alla nostra vicinanza, attraverso gli occhi di una donna di 81 anni. È davvero utile in questo momento, perché lei è così lucida. Ha tutte le facoltà mentali intatte, quindi non ha perso nulla. Non ha perso la memoria e questo è molto affascinante”.

Più volte, in passato, l’interprete di Moulin Rouge ha anche rimarcato come gran parte del suo successo derivasse proprio dalla madre: “Mi ha dato il fuoco per inseguire la carriera che ho, perché ho sempre voluto renderla orgogliosa, ma ha anche tracciato il suo cammino e voleva che le sue figlie avessero la stessa opportunità di tracciare il proprio percorso. Mamma non ha necessariamente ottenuto la carriera che desiderava, ma era determinata a far sì che le sue figlie avessero pari opportunità. Questo mi ha dato la mia vita. E lei mi ha dato la vita, lei e mio padre”.

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