"Non mi faccio toccare da un negro": così la paziente rifiuta di farsi visitare

Una donna ha abbandonato l’ambulatorio della guardia medica di Cantù dopo aver dichiarato "Non mi faccio visitare da un negro”: l’ironico post di risposta del dott. Nganso su Facebook.

A Cantù, Como, una paziente di mezza età ha rinunciato a farsi visitare dal dottore di guardia per via del colore della sua pelle. La donna dopo aver dichiarato “Non mi faccio visitare da un negro” ha abbandonato l’ambulatorio della guardia medica dove doveva farsi visitare.  Il triste episodio vede protagonista il dott. Andi Ngaso, 30 anni, originario del Camerun che dopo la non visita alla signora si è sfogato su Facebook dichiarando di “essere su tutte le furie” e ironicamente ha ringraziato la signora perché così ha “un quarto d’ora per bere un caffè”.

In poche ore sono comparsi, nel post, tantissimi commenti di solidarietà al dottore che sembra ben amato a Cantù dove sta prestando servizio da circa un anno dopo aver lavorato come sostituto dei medici di base in diversi ambulatori e in vari centri di accoglienza tra cui quello di Lampedusa.

Il dottore, intervistato dal Corriere della Sera dopo l’episodio, spiega: “Sono medico di due anni e capita di rendermi conto che i pazienti sono sorpresi e magari un po’ incerti davanti a un medico nero ma una reazione tanto violenta non mi era mai capitata prima”.

Non è la prima volta che capitano episodi di razzismo nei confronti del medico come lui stesso rivela:”In diversi casi mi sono trovato davanti persone che non sono riuscite a nascondere la sorpresa e magari anche il loro disappunto. Una volta una bimba mi ha fatto notare con stupore che ero gentile mentre i suoi genitori le dicevano di non parlare con gli uomini neri. In altri casi, con una scusa qualcuno ha lasciato l’ambulatorio. Non me la prendo. Stavolta però la reazione della paziente mi ha spiazzato. Non mi ha neppure detto quale fosse il problema di salute”.

Fortunatamente, a giudicare dai commenti al post su Facebook, le persone come la signora sono la minoranza.

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