La marocchina Nouhaila Benzina, 25 anni, ha scritto la storia diventando la prima giocatrice a indossare l’hijab ai Mondiali di calcio femminili, mentre il Marocco ha ottenuto la sua prima vittoria.

Domenica 30 luglio il Marocco ha vinto per 1-0 contro la Corea del Sud, con il goal di Ibtissam Jraidi, che ha firmato la prima vittoria del Marocco in un Mondiale, facendo così la storia del calcio marocchino.

A scrivere la storia in campo anche la difensora Nouhaila Benzina, che è stata la prima giocatrice a indossare l’hijab in campo in una Coppa del Mondo FIFA e diventando immediatamente un modello visibile per milioni di donne e ragazze musulmane che indossano l’hijab in tutto il mondo.

Benzina è diventata un simbolo di inclusione in uno sport che non molto tempo fa non permetteva alle donne con l’hijab di giocare”, ha scritto la settimana scorsa la giornalista canadese Shireen Ahmed. “Ci sono momenti in cui il calcio non è una questione di punteggio o di tecnica di gioco, ma di eredità e di creazione di percorsi e opportunità per le ragazze che verranno dopo di loro”.

Nel 2014 la FIFA ha abolito il divieto di indossare l’hijab, così come i turbanti e le kippah per gli uomini sikh ed ebrei, e le aziende hanno iniziato a progettare hijab specifici per lo sport, con materiali più traspiranti e flessibili. Nel 2016 i primi foulard sono stati indossati dalle calciatrici in un torneo autorizzato dalla FIFA, la Coppa del Mondo femminile under 17 tenutasi in Giordania.

Questa vittoria è per il Marocco e per gli arabi, è il frutto del nostro duro lavoro”, ha dichiarato Jraidi ai giornalisti dopo la vittoria, secondo quanto riportato da Reuters.

Questa vittoria è una ventata d’aria fresca per il Marocco, che ha subito una pesante sconfitta per 6-0 da parte di una delle squadre favorite del torneo, la Germania, partita in cui Nouhaila Benzina non aveva giocato da titolare.

Benzina gioca nell’As Far, la squadra delle Forze armate del Marocco, nella serie A femminile locale, e ha già partecipato a 7 campionati e 5 coppe nazionali, oltre che a una Champions League africana femminile. Questa, alla Coppa del mondo di calcio femminile, è la sua 17ª presenza in Nazionale.

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