Alle Olimpiadi il suo ballo fu bersaglio dei social: Rachaeal Gunn si ritira dalla Breakdance
Il suo ballo divenne un meme e oggetto di scherno alle Olimpiadi di Parigi, tanto che ora Rachaeal Gunn ha deciso di ritirarsi dalla Breakdance Olimpica.
Il suo ballo divenne un meme e oggetto di scherno alle Olimpiadi di Parigi, tanto che ora Rachaeal Gunn ha deciso di ritirarsi dalla Breakdance Olimpica.
Rachaeal Gunn, docente universitaria australiana di 37 anni e ballerina olimpica di breakdance, ha annunciato il suo ritiro in quanto costretta dalle critiche feroci e le ridicolizzazioni sui social, dopo la sua performance alle Olimpiadi di Parigi.
Diventata un fenomeno virale e poi un bersaglio sui social, Gunn ha scelto di chiudere il capitolo olimpico dopo essere stata travolta da commenti negativi sul suo stile di ballo, definito “alternativo” e “non convenzionale”.
Per molti, infatti, il nome di Gunn è sinonimo della “Raygun mania”, ovvero il suo stile di ballo, etichettato come “strano” e “ridicolo” e diventato rapidamente un meme e un motivo di scherno globale.
L’ironia che inizialmente caratterizzava i commenti si è trasformata in una pressione insopportabile e Gunn stessa ha dichiarato che le reazioni hanno superato ogni limite: “Ballare è davvero divertente, ti fa stare bene e non credo che la gente si debba sentire male per il modo in cui balla”. Eppure, l’eco della sua esibizione ha rapidamente oscurato questo messaggio positivo, gettandola nel vortice del cyberbullismo.
La breakdance è nata come espressione di libertà nel Bronx di New York negli anni ’70, uno stile nato e cresciuto sulle strade, lontano dalle convenzioni e dalle regole. Portare la breakdance ai Giochi di Parigi è stata una mossa audace del Comitato olimpico francese, ma anche discussa.
Molti puristi avevano già espresso scetticismo riguardo alla decisione di includere una danza urbana in un contesto istituzionale come le Olimpiadi. La performance di Gunn è stata vista come la conferma dei dubbi: lo stile libero e non convenzionale che Gunn ha esibito ha attirato una valanga di critiche, tanto che alcuni pensano che la breakdance non tornerà alle Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Non solo è stata criticata per il suo stile, ma Gunn è stata anche al centro di una serie di teorie del complotto che hanno contribuito a peggiorare la situazione.
Alcuni commentatori hanno insinuato che la sua partecipazione fosse stata agevolata dal marito e che la sua nomina come una delle migliori breaker al mondo fosse immeritata. Queste accuse hanno aggravato il già difficile clima intorno a lei, costringendola a fare un passo indietro per placare l’ondata di odio.
Nonostante il supporto del Comitato olimpico australiano e di altri atleti, Gunn ha deciso di non gareggiare più. “Ballo ancora e pratico ancora la breaking, ma lo faccio nel mio salotto con il mio partner” ha raccontato.
Da quando sono diventata mamma sono convinta che le donne abbiano i super poteri.
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