Ospite de Il Tempo delle donne 2023, manifestazione che si tiene in Triennale a Milano, la cantante ci tiene a respingere ogni etichetta in merito al suo modo di vivere l'amore.
Paola Turci è stata tra le ospiti de Il Tempo delle donne 2023, manifestazione che si tiene in Triennale a Milano, dove ha avuto modo di aprire il suo cuore e di sottolineare come si senta pienamente felice da quando sta con Francesca Pascale, diventata sua moglie nell’estate del 2023. La cantante desidera vivere il suo sentimento alla luce del sole, come si augura possano fare tutti, ma non vuole definire questo con etichette che, a suo dire, hanno poco valore.
“Molti mi chiedono se sono lesbica. Io rispondo: non lo so – sono state le sue parole – A me piace lei. Non mi piacciono altre. Mi sono innamorata di una persona. Se mi mancano gli uomini? No, ma non mi mancavano nemmeno prima. Per anni sono stata da sola, loro dov’erano? Il punto è che voglio essere libera di scegliere con chi stare”.
Il concetto di libertà è fondamentale per la cantante, anche se ritiene ci sia ancora tanto da fare per far sì che possa essere messo in pratica senza il timore dei giudizi altrui: “La vorrei contestualizzare a questo tempo – ha detto ancora – E per me significa far sì che le donne abbiano la possibilità di uscire la sera e di amare chi vogliono”.
Paola Turci ne ha approfittato anche per raccontare un episodio personale relativo a un dialogo con sua mamma, oltre a mettere in evidenza come il concetto di “normalità” non dipenda certamente dal sesso della persona che si ha al proprio fianco: “Mia mamma ha 86 anni e stanotte mi ha scritto un messaggio: “Ho pensato che potevi essere normale e invece hai scelto di essere felice”. Io le ho risposto: ‘Mamma, ma io mi sento normale’. Il punto è che non è ancora normale per tutti. Io vorrei conoscerli, poi, quelli che si definiscono normali, partecipare ai loro menage, ai loro incontri sentimentali. Chi è che dice: Dio vuole questo? Per me incontrare Dio è incontrare un grande sorriso. È amore. Immaginate di mandare un curriculum e scrivere: Paola Turci, eterosessuale. Ma che ti cambia con chi vai a letto la sera, o la mattina? Guardiamo le persone, ricordandoci di vedere prima chi sono” – ha concluso.
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